mercoledì 9 giugno 2010

COME SARA' IL FUTURO DELL'EURO ?

Fare trading nel forex con l’euro in discesa del 21% dal massimo del 2009 è stato facile in un mercato forex molto direzionale. 1.1842, minimo recente, rimane ancora sopra la media storica da quando è nato l’euro nel 1999. Nel mercato forex con l'euro siamo ancora sotto 1,2000, livello mai raggiunto dal 2006, e la media storica dell’euro è a 1,1837. Paul Volker, ex capo della Fed Usa, ha dichiarato che il debito in aumento dei paesi dell’eurozona potrebbe portare al collasso della moneta unica... a beneficio del dollaro naturalmente. Di fatto, l’euro rappresenta un sistema di cambi nazionali fissati. I regimi di cambio fissi sono sempre venuti a crollare nella storia, mostrando le prime pecche dopo 8 anni (media storica) e crollando dopo 12 anni (media storica). Se le statistiche dicono che è il momento della crisi il forex trading ed il futuro dell'Euro sono strettamente collegati.

Per contro, J.C. Trichet ha sostenuto l’euro con parole calde dicendo che “l’euro sta mantenendo il proprio valore in maniera spettacolare”. Dunque le preoccupazioni riguardanti il crollo dell’euro circolano anche in accademia, specialmente dopo il pacchetto di stimoli di 750 miliardi di euro che dovrebbe calmare le (s)vendite di bond ellenici. Praticamente è mancata in tutti questi anni la disciplina fiscale ed economica che doveva mantenere riga tutti i paesi membri. A favore dell’euro si lancia, invece, l’ex capo della Bundesbank Helmut Schlesinger secondo cui il “cuore” dell’Europa batte ancora forte (vedremo oggi, con il dato sulla produzione industriale tedesca). In effetti un euro debole non può fare altro che facilitare (aumentare) le esportazioni dell’eurozona e quindi migliorare i bilanci delle società che esportano, come STMicroelectronics (uno degli unici titoli quotati anche in Borsa Italiana dove c’è un mercato decente anche sulle opzioni), che secondo le stime guadagna 8 milioni di USD ogni volta che l’euro scende dell’1%. Praticamente gli investitori che continuano a vendere euro non si rendono conto che i rischi non sono mai a senso unico: c’è sempre il rischio (positivo) di vedere una crescita ed una ripresa più forti del previsto qui in Europa, per via delle ragioni di scambio in netto miglioramento. L’economia europea comunque è un’economia attualmente debole che necessita di un euro stabilmente debole per riprendersi. Il suggerimento, in ottica di trading, è di non fissarsi su un’idea statica perché di statico in questo mercato c’è ben poco oramai. Facciamo Forex trading su quello che vediamo, nella direzione del trend, e non su quello che crediamo di sapere.

articolo di FOREX TRADING del 09/06/2010

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