mercoledì 17 agosto 2011

PERCHE' PIACE TANTO FARE SCALPING ?

Fare scalping sul mercato delle valute è una tattica che la maggior parte dei trader provano, prima o poi. Questo modo di operare porta ad avere dei piccoli guadagni, in genere fino a un massimo di 3 volte lo spread, in un breve periodo di tempo, che potrebbe essere qualche minuto o anche meno. Spesso è vista come una strategia rischiosa. Altre volte viene descritta come una delle strategie con cui più difficilmente si guadagnano soldi. Ma è vero?
Un problema con lo scalping è che a molti broker non piace, per due motivi. Il primo è che a seconda del loro modello di business possono non essere in grado di coprire la posizione sul mercato prima che lo scalper chiuda la transazione, lasciando il broker con una perdita. La seconda ragione è che parecchi trader, in passato, hanno sviluppato delle strategie di scalping all’interno dello spread, che impediscono al broker di guadagnare l’intero importo dello spread stesso su ogni singola transazione.
Uno dei motivi per cui un broker può chiudere i conti dei trader è quando essi fanno scalping, in particolare se lo stanno facendo con profitto. Quindi, prima cosa, bisogna essere certi che il vostro broker vi permetterà di fare scalping. In caso contrario, potrebbe essere necessario trovare un nuovo broker con cui operare. Inoltre, altri problemi sono inerenti alle caratteristiche a breve termine dello scalping.
La strategia di scalping è allettante per i commercianti novizi, a causa della velocità con cui si fanno le transazioni. La maggior parte dei novizi del forex sono ansiosi se lasciano aperta una posizione per un lungo periodo. Di solito non piace lasciare una posizione aperta per più di qualche minuto o magari per tutta la notte. Si sente di avere più controllo sul mercato se si chiudono le posizioni molto rapidamente. È invece necessario prendere delle decisioni in maniera molto veloce, ma non bisogna stare tutto il giorno davanti al computer per controllarle.
Un’altra ragione per cui lo scalping è attraente per i trader è la possibilità di fare profitti istantanei. Attenzione ai rischi, però, dato che lo scalper utilizza la leva finanziaria al massimo, e questo è rischioso.

LA CINA CERCA LA STABILIZZAZIONE DEI PREZZI

La Cina recentemente è tornata alla ribalta delle news per aver invitato sia gli USA che l’Europa a rivedere e correggere il proprio debito. La Banca popolare della Cina ha inoltre fatto sapere che continuerà con la sua politica di stabilizzazione dei prezzi, dato che questa è una priorità assoluta. Inoltre una delle cose che la Banca Centrale Cinese imposterà come obiettivo nel corso dei prossimi mesi è il sostegno alla crescita economica del paese. Sulla base della situazione economica nazionale e di quella internazionale, la banca centrale cinese lavorerà per rendere la sua politica monetaria più mirata, flessibile e lungimirante.
La banca centrale cinese utilizzerà diversi strumenti monetari, tra cui la gestione del tasso di interesse, i tassi di cambio e le operazioni di mercato aperto al fine di controllare la liquidità del paese e di mantenere il finanziamento sociale ad un livello ragionevole. Per gestire le aspettative inflazionistiche, la banca avrà come obiettivo quello di usare correttamente le politiche monetarie, ovvero il tasso di interesse, con il quale sarà possibile controllare la domanda di capitale di investimento e di risparmio.
Nel frattempo la Cina ha fatto sapere che aumenterà gli sforzi per promuovere la struttura di credito del paese, tra cui un rafforzamento del settore agricolo e delle piccole e medie imprese, che sono la base del paese. Inoltre ci saranno degli orientamenti molto forti verso il mercato, con la riforma del tasso di cambio e con il miglioramento del meccanismo di formazione dello yuan al fine di aggiungere la flessibilità necessaria.
Il paese sta comunque andando bene, dato che l’indice dei prezzi al consumo, ovvero un indicatore di inflazione, è stato al 6,5 per cento nel mese di luglio, ben al di sopra dell’obiettivo del governo, fisso al 4 per cento. La situazione sembra dunque favorevole per la crescita dell’economia cinese.

ANALISI VALUTE DEL 17 AGOSTO 2011

EUR/USD
Continua l’andamento laterale per questo rapporto di cambio, per la sessione di oggi potremmo considerare l’apertura di una posizione in acquisto se il valore dello stesso dovesse superare al rialzo il prezzo di 1.4440 , con primo obiettivo quota 1.4460  e con secondo obiettivo quota 1.4480 . Se il prezzo del rapporto di cambio dovesse rompere verso il basso il valore di 1.4360 , allora potremmo aprire una posizione short con primo obiettivo a 1.4340 e con secondo obiettivo a 1.4330 .
EUR/GBP
Per la giornata di trading odierna potremmo aprire una nuova posizione long nel caso in cui il prezzo dovesse rompere al rialzo la quota di 0.8780 , fissando il primo obiettivo a quota 0.8810 e il secondo obiettivo a quota 0.8830 . Se il prezzo di questo rapporto di cambio dovesse invece rompere al ribasso la quota di 0.8740 , allora potremmo aprire una nuova posizione short ponendo come primo obiettivo la quota 0.8720 e come secondo obiettivo la quota 0.8700 .
USD/JPY

Per quanto riguarda il valore di questo rapporto di valute potremmo aprire una posizione long se salire fino a rompere al rialzo la quota di 76.80, con primo obiettivo a quota 76.70 e con secondo obiettivo a quota 76.80 . Se il prezzo di questo rapporto di cambio dovesse rompere al ribasso la quota di 76.60 ,  allora potremmo aprire una nuova posizione in vendita con primo obiettivo quota 76.50 e con secondo obiettivo quota 76.40 .
GBP/USD
Per questo rapporto di cambio potremmo prevedere l’apertura di una nuova posizione long se il prezzo dovesse rompere al rialzo la quota di 1.6480 , con primo obiettivo quota 1.6490 e con secondo obiettivo quota 1.6500 . Se invece il prezzo dovesse rompere al ribasso il valore di 1.6385 , allora potremmo aprire una posizione short con primo obiettivo quota 1.6360 e con secondo obiettivo quota 1.6340 .

venerdì 5 agosto 2011

ANALISI VALUTE DEL 5 AGOSTO 2011

EUR/USD
Grande discesa nella giornata di ieri, con l’euro ancora in forte crisi. Per la giornata odierna potremmo pensare di aprire una nuova posizione long se il rapporto di cambio dovesse rompere al rialzo la quota di 1.4175 , ponendo il primo obiettivo a quota 1.4190 e il secondo obiettivo a quota 1.4200 . Se invece il prezzo di questo rapporto dovesse superare al ribasso la quota di 1.4025 , allora potremmo aprire una posizione in vendita con primo obiettivo a quota 1.4010 e con secondo obiettivo a 1.4000 .
EUR/GBP
Per la sessione di oggi potremmo considerare l’apertura di una posizione in acquisto qualora il valore del rapporto di cambio dovesse rompere al rialzo 0.8690 , fissando come primo obiettivo il raggiungimento di quota 0.8700 e come secondo obiettivo la quota di 0.8720 . Se invece il prezzo di questo rapporto di cambio dovesse superare al ribasso il valore di 0.8630 , allora potremmo aprire una posizione short fissando come primo obiettivo 0.8620 e come secondo obiettivo 0.8610 .
USD/JPY
Dopo l’intervento del governo giapponese nel tentativo di far perdere valore allo yen, la valuta nipponica sta nuovamente guadagnando. Per la sessione odierna potrebbe essere interessante aprire una posizione in acquisto se il valore del rapporto di cambio dovesse superare al rialzo la quota di 79.45 , fissando il primo obiettivo al valore di 79.60 e il secondo obiettivo al valore di 79.70 . Se invece il prezzo di questo rapporto dovesse ancora scendere fino a rompere al ribasso la quota di 77.90 , potremmo aprire una posizione al ribasso con primo obiettivo quota 77.70 e con secondo obiettivo quota 77.60 .
GBP/USD
Nella sessione odierna potremmo aprire una nuova posizione long qualora il valore del rapporto di cambio dovesse rompere al rialzo il valore di 1.6360 , ponendo il nostro primo obiettivo a quota 1.6370 e il secondo obiettivo a quota 1.6390 . Se invece il prezzo di questo rapporto di cambio dovesse invece rompere al ribasso la quota di 1.6210 , allora potremmo aprire una posizione in vendita fissando come nostro primo obiettivo la quota di 1.6200 e come nostro secondo obiettivo la quota di 1.6190 .

giovedì 4 agosto 2011

BANK OF JAPAN RIVALUTA LO YEN

L'istituto centrale nipponico ha acquistato sul mercato grandi quantità di dollari per frenare la corsa della sua valuta-rifugio, che negli ultimi giorni era arrivata ai massimi da 65 anni - La moneta è crollata improvvisamente del 2,7%.

Dopo la Svizzera, il Giappone. Ieri Tokyo è intervenuta sul mercato per frenare la corsa della sua valuta, che è crollata improvvisamente del 2,7%. La Bank of Japan ha acquistato sul mercato grandi quantità di dollari, spingendo il biglietto verde a risalire da 77,03 a 79,43 contro lo yen, mentre l'euro ha recuperato da 110,45 a quota 113,3 yen.

La decisione è arrivata a poche da quella della Banca centrale elvetica, che sulla stessa linea aveva già annunciato un taglio dei tassi d'interesse proprio per smorzare l'apprezzaento del franco. Le due valute sono considerate a livello internazionale un investimento rifugio e negli ultimi giorni avevano fatto registrare un deciso balzo in avanti. Molti, forse troppi investitori avevano deciso di acquistare grandi quantitativi di queste monete per tutelarsi dalla svalutazione dell'euro e del dollaro. Un meccanismo che negli ultimi giorni aveva portato lo yen ai massimi da 65 anni, penalizzando le esportazioni giapponesi.

La mossa della BoJ ha aiutato anche la Borsa di Tokyo, che si è ripresa dal tonfo di ieri l'altro (-2,1%), chiudendo in rialzo dello dello 0,23% a 9.659,18 punti.

ANALISI VALUTE DEL 4 AGOSTO 2011

EUR/USD
Dai nostri grafici risulta che per la giornata di oggi relativamente a questo rapporto di cambio potremmo aprire una posizione long nel caso in cui il prezzo dovesse rompere al rialzo la quota di 1.4370 , fissando il primo obiettivo al raggiungimento della quota di 1.4390 e il secondo obiettivo al raggiungimento della quota di 1.4400 . Se invece il rapporto di cambio dovesse scendere fino a rompere al ribasso la quota di 1.4270 , allora potremmo aprire una nuova posizione short ponendo il primo obiettivo a quota 1.4260 e il secondo obiettivo a quota 1.4250 .
EUR/GBP
Dal nostro grafico risulta che per il rapporto di cambio tra euro e sterlina possiamo aprire una nuova posizione in acquisto qualora si dovesse rompere al rialzo la quota di 0.8770 , ponendo come primo obiettivo la quota 0.8780 e come secondo obiettivo la quota 0.8790 . Se invece il prezzo dovesse rompere al ribasso la quota di 0.8710 , allora potremmo andare short ponendo il primo obiettivo a quota 0.8690 e il secondo obiettivo quota 0.8670 .
USD/JPY
Se nella sessione di oggi dovessimo rompere al rialzo il valore di 79.70, allora potremo aprire una nuova posizione long con primo obiettivo 79.80 e con secondo obiettivo 80.00 . Se invece dovessimo superare verso il basso il valore di 78.80 allora potremmo aprire una posizione short con primo obiettivo 78.60 e con secondo obiettivo 78.50 .
GBP/USD
Relativamente alla sessione odierna, potremmo andare long se il valore del rapporto di cambio dovesse superare al rialzo il valore di 1.6450 , fino ad arrivare a quota 1.6460 come primo obiettivo e a quota 1.6470 come secondo obiettivo. Se invece il prezzo del rapporto di cambio dovesse scendere fino al di sotto del valore di 1.6360 , allora potremmo andare short fino a 1.6350 come primo obiettivo e fino a 1.6340 come secondo obiettivo.

mercoledì 3 agosto 2011

OBAMA FIRMA L'AUMENTO DEL TETTO DEL DEBITO

Il Presidente Barack Obama ha firmato la legge per aumentare il tetto del debito americano ed evitare un default finanziario, dopo che il Congresso ha votato a favore dell’accordo. Il disegno di legge è passato sia attraverso l’ostacolo camera che attraverso quello del Senato, dove ha ricevuto 74 voti favorevoli e 26 contrari. La legge ora alza il limite dell’indebitamento di 2.400 miliardi di dollari, portandolo da 14.300 miliardi e 16.700 miliardi, e studia un risparmio di almeno 2.100 miliardi nei prossimi 10 anni. Ma lo stesso disegno di legge divenuto legge non è riuscito a sollevare i mercati finanziari.
A Wall Street c’è stato un calo di oltre il 2%, a causa dei dati dei consumi di giugno che sono stati molto deboli, l’indice giapponese Nikkei ha seguito l’esempio di quello americano, la borsa italiana ieri ha chiuso in forte calo.
L’agenzia di rating Moody ha reagito alla proposta di legge confermando il rating di AAA a Washington, ma con un outlook negativo. L’agenzia di rating cinese Dagong ha declassato il rating degli Stati Uniti da A + ad A, ma per fortuna non ha lo stesso impatto e la stessa importanza di Moody’s.
La firma del progetto di legge è arrivata appena 10 ore prima della scadenza del termine, dopo estenuanti  trattative tra i Repubblicani, i Democratici e la Casa Bianca.
Senza un accordo per aumentare il massimale debito gli Stati Uniti non sarebbero stati in grado di soddisfare tutti i loro conti.
Parlando alla Casa Bianca poco dopo il voto decisivo al Senato, il presidente Obama ha detto che è molto probabile che l’incertezza che circonda l’aumento del massimale del debito è stata destabilizzante, aggiungend che è qualcosa che si sarebbe potuta evitare del tutto.
Il presidente ha detto che era maggiormente necessario intervenire, dicendo che era impossibile per gli Stati Uniti per “chiudere il deficit con soli tagli di spesa“. Obama ha poi esortato il Congresso a guardare ora al rilancio dell’economia attraverso misure volte a creare nuovi posti di lavoro e ad aumentare la fiducia dei consumatori.

ANALISI VALUTE DEL 3 AGOSTO 2011

EUR/USD
Per la giornata di trading di oggi potremmo considerare l’apertura di una nuova posizione in acquisto se il valore del rapporto di cambio dovesse rompere al rialzo la soglia di 1.4265 , fissando il nostro primo obiettivo a quota 1.4280 e il secondo obiettivo a quota 1.4300 . Se il prezzo del rapporto di cambio dovesse rompere al ribasso quota 1.4110 potremmo aprire una posizione short con primo obiettivo 1.4100 e con secondo obiettivo 1.4080 .
EUR/GBP
Per la giornata di trading odierna potremmo aprire una posizione long, cioè in acquisto, se il prezzo dovesse rompere al rialzo la quota di 0.8765 , fissando il primo obiettivo al raggiungimento della quota di 0.8780 e il secondo obiettivo al raggiungimento della quota di 0.8800 . Se invece il rapporto di cambio dovesse rompere al ribasso la quota di 0.8665 , potremmo aprire una posizione shrot, ovvero in vendita, fissando come primo obiettivo quota 0.8650 e come secondo obiettivo quota 0.8640 .
USD/JPY
Per la sessione di trading odierna potremmo considerare l’apertura di una posizione long nel caso in cui il valore del rapporto di cambio dovesse salire fino a rompere al rialzo la quota di  77.65 , ponendo il primo obiettivo a quota 77.50 e il secondo obiettivo a quota 77.40 . Se il prezzo del rapporto di cambio dovesse scendere fino a rompere al ribasso quota 76.65 , potremmo aprire una posizione in vendita ponendo il primo obiettivo a 76.50 e il secondo obiettivo alla soglia psicologica di 76.40 .
GBP/USD
Per la sessione operativa di oggi potremmo aprire una posizione long se il valore del rapporto di cambio dovesse rompere al rialzo il prezzo di 1.6350 , fissando il primo obiettivo a quota 1.6360 e il secondo obiettivo a quota 1.6370 . Se invece il rapporto di cambio dovesse rompere al ribasso il prezzo di 1.6250 , potremmo aprire una posizione short fissando il primo obiettivo a quota 1.6230 e il secondo obiettivo a quota 1.6200 .

venerdì 22 luglio 2011

ANALISI VALUTE DEL 22 LUGLIO 2011

EUR/USD
Dopo l’approvazione da parte dei ministri UE di un nuovo piano per salvare la Grecia, la nostra valuta è salita, per la giornata di oggi potremmo aprire una posizione long se il prezzo dovesse rompere al rialzo la quota di 1.4480 , fissando il primo obiettivo a quota di 1.4500 e il secondo obiettivo a quota 1.4520 . Se invece il prezzo dovesse  scendere fino a rompere al ribasso la quota di 1.4350 , allora potremmo aprire una posizione short ponendo come primo obiettivo la quota di 1.4330 e come secondo obiettivo la quota di 1.4310 .
EUR/GBP
Per la sessione di oggi potremmo aprire una nuova posizione in acquisto se si dovesse rompere al rialzo la quota di 0.8850 , ponendo il primo obiettivo a quota 0.8870 e il secondo obiettivo a quota 0.8890 . Se invece il valore di questo rapporto dovesse rompere al ribasso la quota di 0.8820 , allora potremmo andare in vendita ponendo il primo obiettivo a quota 0.8810 e il secondo obiettivo quota 0.8800 .
USD/JPY
Se nella sessione di oggi il valore del rapporto di cambio dovesse rompere al rialzio la quota di 78.95 , potremo aprire una nuova posizione in acquisto fissando il primo obiettivo a 79.10 e il secondo obiettivo a quota 79.30 . Se invece dovesse rompere al ribasso il valore di 78.30 , allora potremmo aprire una posizione in vendita con primo obiettivo a 78.20 e con secondo obiettivo a 78.10 .
GBP/USD
Per la giornata di oggi potremmo prendere in considerazione l’apertura di una posizione in acquisto se il prezzo del rapporto di cambio dovesse superare al rialzo il valore di 1.6365 , fino ad arrivare a quota 1.6380 come primo obiettivo e a quota 1.6390 come secondo obiettivo. Se invece il valore del rapporto di cambio dovesse scendere sotto la quota di 1.6250 , allora potremmo aprire una posizione short con primo obiettivo a quota 1.6230 e con secondo obiettivo a quota 1.6210 .

giovedì 21 luglio 2011

ANALISI VALUTE DEL 21 LUGLIO 2011

EUR/USD
L’euro guadagna e fa segnare nuovi massimi nella giornata di ieri, per la sessione di oggi potremmo pensare di aprire una nuova posizione long se il valore del rapporto di cambio dovesse rompere al rialzo 1.4320 , fissando come primo obiettivo quota 1.4340 e come secondo obiettivo quota 1.4360 . Se invece il prezzo di questo rapporto di cambio dovesse rompere al ribasso il valore di 1.4180 , allora potremmo aprire una posizione short fissando il primo obiettivo a quota 1.4160 e il secondo obiettivo a quota 1.4140 .
EUR/GBP
Per la sessione di oggi potremmo aprire una nuova posizione long nel caso in cui il prezzo di questo rapporto di cambio dovesse rompere al rialzo 0.8860 , fissando come primo obiettivo la quota di 0.8870 e come secondo obiettivo la quota di 0.8890 . Se il prezzo dovesse invece scendere fino a rompere al ribasso il valore di 0.8790 , allora potremmo aprire una nuova posizione short con primo obiettivo a quota 0.8770 e con secondo obiettivo a quota 0.8750 .
USD/JPY
Per la giornata di trading di oggi potremmo prendere in considerazione l’apertura di una nuova posizione long se il prezzo di questo rapporto di cambio dovesse rompere al rialzo la quota di 79.20 , fissando come primo obiettivo la quota 79.40 e come secondo obiettivo la quota 79.60 . Se il prezzo dovesse scendere e rompere verso il basso il valore di 78.50 , allora potremmo aprire una posizione short con il primo obiettivo a quota 78.30 e con il secondo obiettivo a quota 78.10 .
GBP/USD
Per la sessione di trading di oggi potremmo aprire una nuova posizione long se il prezzo di questo rapporto di cambio dovesse rompere al rialzo il valore di di 1.6220 , fissando come primo obiettivo il raggiungimento della quota di 1.6240 e come secondo obiettivo quello della quota di 1.6260 . Se il prezzo di questo rapporto di cambio dovesse invece rompere verso il basso il valore di 1.6150 , allora potremmo aprire una nuova posizione short, cioè in vendita, con primo obiettivo a 1.6130 e con secondo obiettivo a 1.6110 .

da www.mondoforex.com

mercoledì 20 luglio 2011

ANALISI VALUTE DEL 20 LUGLIO 2011

EUR/USD
Per la sessione di oggi di questo cross di valute potremmo considerare l’apertura di una nuova posizione long nel caso in cui il valore dello stesso dovesse superare al rialzo il valore di 1.4230 , fissando il primo obiettivo a quota 1.4260 e il secondo obiettivo a quota 1.4280 . Se il valore del rapporto di cambio dovesse rompere verso il basso la quota di 1.4080, potremmo aprire una nuova posizione short fissando il primo obiettivo a quota 1.4050 e il secondo obiettivo a quota 1.4030 .
EUR/GBP
Per la sessione di oggi relativamente a questo rapporto di valute, potremmo aprire una posizione in acquisto nel caso in cui il valore di questo rapporto di cambio dovesse rompere al rialzo la quota di 0.8830 , ponendo il primo obiettivo a quota 0.8850 e il secondo obiettivo a quota 0.8880 . Se invece il rapporto di cambio dovesse scendere e rompere al ribasso la quota di 0.8760 , potremmo aprire una nuova posizione short ponendo come primo obiettivo il raggiungimento di 0.8750 e come secondo obiettivo il raggiungimento di 0.8740 .
USD/JPY

Relativamente alla sessione odierna potremmo aprire una posizione in acquisto nel caso in cui il valore dovesse continuare a salire fino a rompere al rialzo la quota di 79.25 , fissando il primo obiettivo a quota 79.40 e il secondo obiettivo a quota 79.50 . Se invece il valore di questo rapporto dovesse rompere al ribasso il valore di 78.70 , potremmo allora aprire una nuova posizione short fissando come primo obiettivo il raggiungimento di 78.50 e come secondo obiettivo il raggiungimento di quota 78.20 .
GBP/USD
Dai nostri grafici vediamo che per la giornata odierna potremmo vedere l’apertura di una posizione in acquisto, long, se il valore del rapporto dovesse rompere al rialzo la quota di 1.6160 , fissando il nostro primo obiettivo al raggiungimento di quota 1.6180 e il nostro secondo obiettivo al raggiungimento di quota 1.6200 . Se al contrario il prezzo del rapporto di cambio dovesse rompere al ribasso la quota di 1.6060 , allora potremmo aprire una nuova posizione in vendita fissando il nostro primo obiettivo al raggiungimento di quota 1.6050 e il nostro secondo obiettivo al raggiungimento di quota 1.6030 .

LA COPPIA EURO-DOLLARO

In questo articolo andiamo a vedere una panoramica di fattori che influenzano la principale coppia di valute, ovvero quella euro-dollaro, comunemente indicata come EUR / USD.
La coppia di valute euro-dollaro mette in rapporto queste due valute, che sono le più scambiate al mondo. Indipendentemente dalla provenienza geografica, un aumento della domanda mondiale di euro porta ad un apprezzamento dell’euro stesso. Quali sono i fattori che influenzano i tassi di cambio?
Quattro sono i fattori identificati come determinanti e fondamentali relativamente all’influenza di questo tasso di cambio:
  • il differenziale dei tassi di interesse reale
  • i prezzi relativi dei settori commerciali e non commerciali
  • il prezzo del petrolio, del metalli preziosi e delle altre materie prime
  • la posizione fiscale
Il cambio di valute euro / dollaro è quello che attira maggiormente l’attenzione. Nonostante l’importanza comparativa, per questa coppia di valute, dei legami commerciali bilaterali tra la zona Euro e gli USA, gli scambi commerciali con il Regno Unito sono, in qualche misura, ancora più importanti per la zona euro rispetto a quanto lo sia il commercio con gli Stati Uniti. Il dollaro e l’euro hanno una forte predisposizione a muoversi insieme nel brevissimo termine, ma a volte ci possono essere delle differenze significative. Un apprezzamento molto forte del dollaro nei confronti dell’euro, nel 2003, è un esempio di queste discrepanze.
Nel lungo periodo, le correlazioni tra il dollaro e l’euro, le diverse misure del tasso di cambio di Eurolandia, sono state piuttosto alte, soprattutto se si guarda al tasso di cambio effettivo reale. Dato che l’inflazione è a livelli molto simili tra gli Stati Uniti e la zona euro, non c’è bisogno di regolare i differenziali di inflazione tra dollaro e euro, dato che la zona Euro opera intensamente anche con paesi che hanno dei tassi di inflazione relativamente elevati, come alcuni paesi in Europa centrale e orientale, la Turchia, ecc.

da www.mondoforex.com

giovedì 14 luglio 2011

BORSE ASIA-PACIFICO - Indici deboli dopo monito Moody's su Usa

HONG KONG, 14 luglio (Reuters) - L'allarme lanciato da Moody's sugli Stati Uniti ha un impatto negativo sull'azionario asiatico aggiungendosi ai persistenti timori riguardanti la crisi del debito della zona euro.
L'avversione al rischio degli investitori è testimoniata dai record delle quotazioni dell'oro e dai minimi di otto mesi segnati dai rendimenti dei governativi giapponesi, mentre il dollaro perde terreno contro lo yen.
"Riteniamo che lo scenario più probabile sia che il comunicato di Moody's darà più motivazioni per un compromesso politico" e questa chiave di lettura potrebbe porre un argine alle vendite sul dollaro, spiega Steve Englander di Citigroup.
Ieri Moody's ha dichiarato che gli Usa rischiano di perdere la tripla A se non viene raggiunta un'intesa sul tetto al debito.
L'indice Msci <.MIAPJ0000PUS> dell'Asia-Pacifico, che esclude il Giappone, cede lo 0,21%, mentre Tokyo <.N225> ha perso lo 0,27%.
Sono i principali titoli finanziari a spingere al ribasso HONG KONG <.HSI> che annulla nella prima metà della seduta il recupero di ieri. Tonica Prada <1913.HK>: dopo il più 4% di ieri, oggi segna +6,64%.
SHANGHAI <.SSEC> beneficia dei massimi dell'oro e della vitalità dei titoli ad esso legati e si muove in controtendenza.
SINGAPORE <.FTSTI> torna a vedere il supporto di 3.000 punti con volumi però non brillanti.
Piatta TAIWAN <.TWII> dove i settori più difensivi come oil & gas segnano rialzi a spese dei tecnologici.
Il comparto auto sostiene SEUL <.KS11>: Kia Motors <000270.KS> in particolare guadagna l'1,35%.
Il profit warning del big della distribuzione David Jones spinge al ribasso SYDNEY <.AXJO>.

mercoledì 13 luglio 2011

FMI : L'ITALIA DEVE RIDURRE IL DEBITO

Il Fondo Monetario Internazionale ha detto ieri che l’Italia deve prendere delle misure decisive per ridurre il suo deficit di bilancio, in mezzo alle crescenti preoccupazioni che la crisi del debito europeo potrebbe infettare la terza economia del continente. Il Parlamento italiano sta lavorando per approvare un piano di austerità da 40 miliardi di euro entro questa domenica, nel tentativo di riequilibrare il proprio bilancio e rassicurare i mercati.
L’attuazione decisiva di questo pacchetto è la chiave. Qualora dovesse riuscire, allora si avrebbe un effetto positivo sul sentiment del mercato, del quale potrebbe sicuramente beneficiare anche la nostra valuta. Il Fondo ha chiesto una maggiore contrazione della spesa pubblica e la semplificazione del sistema fiscale.
L’incertezza degli investitori sul passaggio di questa manovra di bilancio e sulle preoccupazioni della capacità del governo di stimolare la crescita, ha alimentato una recente di vendite delle obbligazioni italiane, allargando lo spread tra i rendimenti dei titoli italiani e quelli tedeschi, che ora ha raggiunto dei livelli record.
L’Italia dovrebbe anche concentrarsi su misure volte a mantenere la stabilità del settore finanziario, sempre secondo il Fondo monetario internazionale. Le banche italiane hanno infatti visto diminuire i propri asset di qualità a causa della recessione.
Mentre il deterioramento della qualità del credito rischia di rallentare, le perdite sui costi dei crediti rimarranno elevati, dato l’alto livello di crediti accumulato. La redditività sarà inoltre minata dai costi dei finanziamenti, che sono in aumento.
Il FMI ha accolto un recente piano per ricapitalizzare le banche italiane e ha detto di attendere il suo completamento. Le ricapitalizzazioni in corso, che hanno un importo di circa 12 miliardi di euro, stanno rafforzando le banche del nostro paese. Il Fondo Monetario prevede inoltre che il nostro paese, per il 2011, potrà avere una crescita del prodotto interno lordo pari all’1% , dunque molto limitata.

da www.mondoforex.com del 13/07/2011

martedì 12 luglio 2011

OANDA , UFFICIALE L'APERTURA DELLA SEDE DI LONDRA

OANDA Corporation, provider di forex trading online, ha ricevuto l'approvazione della FSA ed ha aperto un nuovo ufficio a Londra per gestire la nuova filiale, OANDA Europe Limited. Il lancio fa parte dell'obiettivo di OANDA  di sviluppare il proprio business in Italia ed in Europa e supportare i clienti con una maggiore presenza regionale.
OANDA ora ha cinque uffici in tutto il mondo, a New York, Singapore, Toronto, Dubai e Londra, ognuno delle quali è totalmente regolato nell'ambito della rispettiva giurisdizione.

"OANDA si è trovata su una traiettoria di crescita sostenuta da quando abbiamo introdotto la nostra rivoluzionaria piattaforma di forex trading, fxTrade, nel 2001; OANDA Europe, rappresenta un'altra tappa importante della nostra strategia di espansione globale", ha dichiarato Michael Stumm, CEO di OANDA Corporation.

"I nostri clienti europei e del Regno Unito hanno adesso tutti i vantaggi di un trading basato sulle regole create su misura per la propria giurisdizione. Ci auguriamo di poter offrire a questi clienti un servizio più personale con spread ultra stretti, esecuzioni di qualità, e una liquidità costante come ci si aspetta da OANDA".

Antony Broadbent è l'amministratore delegato di OANDA Europe Limited. Vanta oltre 15 anni di esperienza nei servizi finanziari. Broadbent ha ricoperto varie posizioni dirigenziali presso le istituzioni regolamentate dalla FSA britannica, tra cui Alliance Bernstein e Capital One. Ha anche dedicato 10 anni ai principali consulenti di management internazionale McKinsey & Company.

"Il lancio di OANDA Europe è il culmine di un enorme sforzo, e di una lunga  strada maturata attraverso una profonda comprensione sul miglior modo di rispondere alle esigenze di questo mercato", ha detto Broadbent.
"I trader in Italia ed in Europa sono alla ricerca del giusto prezzo e di liquidità; l'approccio innovativo di OANDA offre ciò di cui hanno bisogno. Il nostro ambiente di trading, aperto e flessibile, fornisce ai clienti informazioni chiare sui costi di negoziazione e la capacità di operare nel modo che preferiscono, senza pagare una penale".

Broadbent ha sottolineato che quasi il 40 per cento delle attività mondiali in valuta estera passa attraverso la capitale britannica. "Londra è il centro del mercato globale del forex. E' il posto perfetto per OANDA dove avere una base. È il luogo ideale da cui partire per servire i nostri clienti in tutta l'Europa continentale."

OANDA Europe Limited è regolata dalla Financial Services Authority britannica (FSA), un'autorità indipendente che ha compiti di vigilanza sui mercati finanziari, poteri di indagine e di esecuzione definiti dal Financial Services and Markets Act 2000.

CALO DELLE BORSE ASIATICHE , PAURA PER LA ZONA EURO

Le borse asiatiche sono state in netto calo nella giornata di martedì, i timori che la crisi del debito sovrano della zona euro possa diffondersi in Italia, la terza economia dell’area, ha indotto gli investitori a evitare attività più rischiose.

Alla chiusura degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong, è precipitato del 2,4%, il Kospi Composite della Corea del Sud ha perso il 2,2%, mentre in Giappone il Nikkei 225 ha perso l’1,4%.

Il costo per assicurare il debito del governo italiano contro l'insolvenza è salito a un record storico nella giornata di ieri, mentre una breve sospensione nel trading di azioni delle banche italiane ha esacerbato i timori che la crisi del debito possa estendersi al settore bancario italiano.

Nel frattempo, la Presidente del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde, ha dichiarato che l'istituzione non è pronta a discutere le condizioni di un secondo pacchetto di salvataggio per la Grecia.

Le azioni degli istituti di credito giapponesi hanno segnato performance negative, seguendo le loro controparti globali, con Mitsubishi UFJ Financial Group che ha perso il 2,95%, mentre Nomura Holdings ha segnato -3,3%.

I titoli degli esportatori giapponesi orientati verso l'Europa hanno seganto dei cali, con la Sony che è crollata del 3%, il produttore di fotocamere digitali Canon che ha segnato -1,8%, mentre Toyota ha segnato 1,9%.

A Hong Kong, le azioni West China Cement hanno segnato -11,6% dopo che l’agenzia di rating Moody ha dichiarato che l'azienda ha posto sotto esame 61 aziende cinesi.

Nel frattempo, le azioni Industrial and Commercial Bank of China hannos egnato - 2,25%, mentre la rivale China Construction Bank e Bank of China hanno visto le azioni segnare -2,6% e -2,75%.

L’indice ASX/200 in Australia ha segnato -1,8%, i produttori di materie hanno segnato delle perdite dopo che i prezzi di metallo sono scesi sul New York Mercantile Exchange.

Il colosso Minerario BHP Billiton ha segnato -1,7%, Rio Tinto ha indicato un calo del 2,15%, mentre Iluka Resources segnano un forte calo del 5,7%.

Le previsioni per i mercati azionari europei sono state ampiamente inferiori. I futures EURO STOXX 50 hanno segnato -1,4%, i futures CAC 40 hanno segnato -1,5%, i futures FTSE 100 hasso segnato un calo dello 0,8%, mentre i futures tedeschi DAX hanno segnato -1,25%.

Nel corso della giornata, i ministri delle finanze dell'Unione europea si incontreranno per discutere di un'asta di titoli obbligazionari italiani nel corso nella settimana.

sabato 9 luglio 2011

6 GIORNI SULLA TERRA

Vorrei per una volta , se me lo consentite , distogliere per un momento lo sguardo dal forex e portare alla vostra attenzione l'uscita di un film molto interessante , interamente di produzione italiana e del quale ho scritto un articolo nell'apposito blog che ne tratta . Riporto l'articolo nella sua interezza sperando che susciti il vostro interesse , buona lettura !

6 GIORNI SULLA TERRRA : IL FILM !
Per meglio capire quello che la pellicola voglia esprimere occorre innanzitutto aver visto il film , dopodichè se ne possono trarre le giuste conclusioni e riflessioni sull'argomento ; vorrei quindi innanzitutto riportare qui di seguito la trama di "6 GIORNI SULLA TERRA" per poter dare opportunità a chi non lo avesse visto di avere una idea di massima dell'argomento.
Premetto che vista la mia scarsa capacità di narratore ho preferito riprendere la trama da uno degli innumerevoli siti che ne hanno parlato , e per la precisione da www.segnidalcielo.it . La storia è la seguente :

Il dr. Davide Piso, coraggioso scienziato e ufologo, studia da anni i rapimenti alieni (alien abductions) ricavando la sconvolgente tesi che alcune razze extraterrestri, da millenni, impiantano le proprie personalità nel cervello degli umani rapiti (addotti) onde usarli come contenitori da abitare, prima o poi definitivamente, per usufruire di quell’ambita energia che lui definisce “Anima”.
Mosso da una fanciullesca purezza e dal passionale ingenuo ideale di salvare l’umanità, Davide, assieme alla sua fedele equipe, ha sviluppato una straordinaria, temeraria tecnica ipnotica grazie alla quale oltre a far rivivere ai rapiti le loro spaventose esperienze, riesce a comunicare con i parassiti alieni, per poi “cacciarli”.
Ma tutto cambierà quando Saturnia, una seducente diciottenne sicura di essere un’addotta, gli chiederà aiuto attraverso un’ambigua seduzione a cui Davide, in crisi per le serie difficoltà provocate dalla sua “scomoda” attività, non saprà resistere.
Si ritroverà così di fronte ad un caso imprevisto, stavolta più simile ad una tradizionale terribile possessione demoniaca: una volta messa sotto ipnosi, la ragazza non uscirà più dallo stato di trance, lasciando il posto a una potente entità aliena proveniente da remote “divine” dinastie mesopotamiche, che afferma di essere il primo di una genia aliena in grado di poter “abitare” completamente il corpo di un essere umano e quindi condurre la sua specie all’incarnazione definitiva.
L’inaspettata scoperta che Saturnia appartiene ad una potente famiglia dell’aristocrazia nera, che – in collusione con i poteri occulti - sembrerebbe voler riavere la figlia con dentro l’ospite “alieno”, costringerà Davide e il suo team a trattenere, nascondere e continuamente sedare la ragazza per guadagnare tempo nella speranza di trovare una soluzione.
Ma questo verrà strategicamente considerato dai genitori un vero e proprio rapimento, provocando, attraverso l’intervento di vari servizi segreti, un intrigo internazionale che trascinerà l’equipe scientifica in un’avventura di 6 giorni, a Roma, braccati, in corsa contro il tempo e continuamente minacciati dal potere seduttivo e manipolatore di Hexabor.
Qui, in una spettrale “Caput mundi”, un enigmatico esorcista gesuita, custode di imponderabili misteri al confine tra scienza e religione, aiuterà Davide a concepire un rivoluzionario espediente, una sorta di esorcismo tecnologico che potrebbe liberare Saturnia, e chissà, forse anche l’umanità tutta.


In effetti le conclusioni che si possono dare sono diverse : la prima , più scontata , è l'esistenza di una specie extraterrestre, tra l'altro anche ostile , la quale non appare come nei soliti film di fantascienza arrivare dal nulla per conquistare la terra ma bensì
E' già presente sulla terra, non da poco ma da secoli addirittura. Questa tesi di fatto è sostenuta da diversi studiosi e non , in primis il famoso David Icke con la sua teoria dei rettiliani , degli ibridi uomo-rettile che sarebbero a capo delle maggiori organizzazioni bancarie e politiche mondiali.
Senza entrare nel dettaglio della teoria rettiliana ( che magari riprenderò in modo più approfondito in un post apposito ) , il messaggio che ho colto alla fine del film e che penso sia lo stesso che esso voglia dare , è un totale sconvolgimento di quelle che per secoli sono state le nostre credenze popolari : quelli che noi credevamo demoni in grado di possedere un essere umano e che la chiesa cristiana ha combattuto tali non erano , ma sono entità aliene in grado di impossessarsi del corpo umano , usato come contenitore , quindi tutti quei riti , quegli esorcismi usati per liberare il corpo dagli indemoniati , non lo liberavano da un demone , ma da un alieno.. e ciò che risulta ancora più sconvolgente e che i maggiori governi , servizi segreti e la chiesa stessa sono al corrente di tutto !
Cito in proposito una affermazione dello stesso Icke , che in una intervista disse :
« Penso che la gente debba avere il diritto di credere, di leggere e di avere accesso a tutte le informazioni, per formarsi una propria opinione su cosa pensare. Se qualcosa non ha senso, e se qualcosa non accade, verrà mostrato come insensato sotto le luci dell'arena pubblica »
Infatti tutte le varie teorie complottiste che denunciano l'esistenza del Nuovo Ordine Mondiale ( NWO ) affermano che "la gente crede a cio' che gli viene fatto credere".
Ovviamente stiamo parlando di un film , per cui c'è chi crede a queste cose e chi no , però vorrei sottoporvi ad una domanda : quanti di voi , dopo aver visto la prima volta "Matrix" , si sono posti il quesito "e se fosse veramente così , come vogliono farci credere ?" ; sinceramente io ci ho pensato....e dopo aver visto questo film , ci ho pensato per la seconda volta....

venerdì 8 luglio 2011

ANALISI DI VENERDI 8 LUGLIO 2011

Il valore dell'Euro é stato più basso rispetto al Dollaro Americano venerdì dopo il rilascio dei dati U.S.A. su Variazione occupazione non agricola.

La coppia EUR/USD é scambiata a 1.4264, giù di 0.69% al momento della scrittura.

La coppia é arrivata a trovare supporto a 1.4207, il piú basso di oggi, e resistenza a 1.4567, la piú alta di lunedì.

Oggi sul presto, i dati ufficiali hanno mostrato che il valore per i libri paga non agricoli U.S.A. é salito meno di quanto ci si aspettasse a un tasso destagionalizzato di 18K il mese scorso da 25K nel mese precedente, la cui figura è stata rivista giù da 54K.

Gli analisti si aspettavano che il valore per i libri paga non agricoli U.S.A. un incremento di 89K il mese scorso.

Nel frattempo il valore dell'Euro é stato giù rispetto alla Sterlina Inglese e allo Yen Giapponese, con la coppia EUR/GBP che perde 1.23% per toccare 0.8884 e la coppia EUR/JPY che scende di 1.43% per toccare 115.02.

domenica 3 luglio 2011

STRATEGIE PER IL TRADER PART-TIME : seconda parte

Supponendo che si possa fare trading solo per un importo minimo durante il giorno, la strategia migliore potrebbe essere quella di lasciare la posizione aperta anche quando non si può stare davanti al computer. Poiché il mercato del forex è molto volatile, non avere la possibilità di guardare l’andamento del mercato può farti avere numerose occasioni mancate.

Ecco perché potrebbe venirti incontro un software di trading robot, che apre e chiude posizioni in maniera automatica senza necessità di stare davanti al computer. In questa maniera il programma di scambio diventa il nostro miglior partner commerciale. Un’altra strategia molto comune che chi fa trading part time deve usare è quella di usare gli ordini stop-loss, in maniera tale che se il mercato dovesse muoversi contro la posizione aperta, il denaro nel conto è protetto.

Ipotizzando che si possa vedere il computer e fare trading, entrando e uscendo dal mercato, mentre si lavora, anche solo per 10 minuti alla volta, una strategia che può essere utilizzata durante questi periodi di scambio, brevi ma frequenti, può essere quella di utilizzare l’azione di negoziazione dei prezzi.

La negoziazione secondo l’azione dei prezzi può essere descritta come l’analisi tecnica della coppia di valute, facendo scambio sulla base di ciò che il grafico ci dice. Nella sua definizione più elementare, i commercianti possono analizzare i grafici a candele, che ci indicano se un data coppia di valute possa muoversi in una direzione piuttosto che in un’altra, dandoci anche delle indicazioni sulla posizione da aprire.

Fino a che le candele indicano una tendenza rialzista, è possibile andare long, mentre se le candele indicano un segnale verso il basso, allora bisognerebbe andare short. E’ anche importante scegliere in maniera giusta il grafico che meglio soddisfa le tue disponibilità e capacità di pianificazione del trading, il che è la chiave per il successo nel mercato delle valute.

Dando per scontato che non si può fare commercio per un’ora intera o in maniera regolare durante il giorno, è sempre possibile fare trading sul mercato forex. Poiché non è possibile tenere d’occhio il mercato durante la giornata, ci sono delle strategie che possono essere eseguite in modo da poter avere successo nel forex, anche in maniera part-time.

Dopo aver studiato il mercato e aver scelto una particolare coppia di valute, si possono aprire delle posizioni e tenerle per un periodo di tempo più lungo. E’ fondamentale comprendere i movimenti della coppia di valute scelta. Un’altra strategia saggia è quella di mettere degli ordini stop-loss a tutte le transazioni, in maniera da limitare le perdite se il mercato dovesse muoversi contro di voi.

Invece di guardare i grafici orari o anche a quattro ore, conviene guardare anche le tendenze per un giorno o per una settimana. Questo vi permetterà di fare scambi anche guardando il computer solo una volta al giorno. Impostare dei limiti, degli stop-loss o degli ordini di entrata o di uscita, in maniera da non perdere l’opportunità di entrare o di uscire dalle posizioni.

Il mercato forex è uno dei mercati più desiderabili per fare trading, dato che è un mercato aperto 24 ore, sempre in movimento, offrendo delle ampie opportunità di realizzare profitti in qualsiasi momento della giornata.

Grazie a queste caratteristiche, il mercato del forex si presta molto anche a chi fa trading part-time. Tuttavia, nonostante queste caratteristiche favorevoli, il mercato del forex è molto volatile, il che rende rischioso operare per tutti gli operatori, in particolare per chi opera part-time, se la strategia non è implementata in maniera corretta.

Altre cose da considerare sono anche riuscire a capire il vostro livello di tolleranza per il rischio e l’effetto leva, così come il vostro orizzonte temporale ideale.

da www.mondoforex.com

STRATEGIE PER IL TRADER PART-TIME : prima parte

Pochissime persone possono fare forex a tempo pieno. Spesso i trader svolgono le loro operazioni al lavoro, a pranzo o a cena. Il problema con il mercato delle valute è che si tratta di un mercato molto volatile che fare trading sporadicamente, poche ore al giorno, ti fa perdere davvero tante occasioni. Questo potrebbe portare anche ad una perdita completa dei tuoi fondi se apri una posizione e poi, per un qualunque motivo, non la puoi controllare più (anche se per evitare questi problemi consigliato sempre di usare gli stop loss). Le occasioni mancate possono portare davvero alla perdita per un trader part-time.

Tuttavia ci sono delle strategie che possono funzionare anche per chi può operare solo part time. Ad esempio, coloro che fanno trading di notte potrebbero operare principalmente sulle coppie di valute le cui borse sono aperte durante le ore notturne in Italia, come ad esempio quelle asiatiche. Ecco dunque che bisognerebbe mettere in pratica una strategia di trading specifica per delle coppie di valute più attive durante le ore della notte.

Un esempio di questo potrebbe essere fare scambi con il dollaro australiano, lo yen giapponese oppure con il dollaro neozelandese. E’ estremamente utile guardare la correlazione tra due valute quando si sceglie la coppia con cui fare trading, conviene infatti studiare il mercato e mettere in atto tutte le operazioni necessarie per poter guadagnare denaro.

Il problema principale è che i trader che fanno forex soltanto part-time non possono entrare e uscire dal mercato per tutto il giorno. Questi trader hanno infatti dei vincoli di tempo e potrebbero fare trading solo un’ora o due al giorno o addirittura a settimana. Nel prossimo articolo andremo dunque a vedere alcune strategie di trading per il mercato delle valute, ideali per chi opera nel forex solo a tempo parziale.

Supponendo di lavorare dalle nove alle cinque, si può fare trading prima o dopo il lavoro. La strategia migliore per la negoziazione in uno dei due blocchi di tempo è quella di scegliere le coppie di valute più attive in ​​quel momento. Conoscere quali sono i mercati valutari aperti in quelle ore ti sarà di grande aiuto nella scelta delle principali coppie di valute su cui fare trading.

Ecco dunque gli orari di apertura delle principali borse del mondo:

  • New York apre alle ore 8:00 e chiude alle ore 5:00 pm EST
  • Tokyo apre alle ore 19:00 e chiude alle 4:00 EST
  • Sydney apre alle ore 17:00 e chiude alle 2:00 EST
  • Londra apre alle 3:00 e chiude alle 12:00 EST

Tenete presente che l’orario EST è 5 ore dietro il nostro orario in Italia. Gli orari migliori sono quelli in cui due mercati sono aperti contemporaneamente. Durante queste ore, infatti, le valute si muovono più velocemente ed è possibile avere molte più opportunità di trading.

I trader part-time possono ovviamente scegliere di fare trading su tutte le principali coppie di valute, come ad esempio la coppia di valute EUR / JPY o la coppia di valute EUR / CHF . Se invece fai trading la sera, operare con lo yen giapponese può essere una buona idea, soprattutto verso altre valute di quella zona del mondo, come ad esempio il dollaro australiano AUD o il dollaro neozelandese NZD.

Ovviamente il trader part-time, così come anche il trader full time e professionista, deve conoscere con attenzione il mercato al quale ha intenzione di rivolgersi, prima ancora di fare trading e di aprire posizioni. C’è dunque bisogno di comprendere il mercato, di studiare l’analisi tecnica delle coppie di valute, nonché quella fondamentale.

EURUSD , PREVISIONE SETTIMANA 4-8 LUGLIO

La scorsa settimana ha visto l’euro salire al massimo di tre settimane contro il dollaro statunitense, segnando il primo guadagno settimanale in quattro settimane, i timori per la crisi del debito della Grecia si sono allentati e la Banca centrale europea ha accennato ad un rialzo dei tassi nella prossima riunione.

EUR/USD lunedì ha toccato 1,4101 il minimo dal 16 giugno; successivamente la coppia si è attestata a 1,4527 alla chiusura degli scambi di venerdì, in salita del 2,31% sulla settimana.

Supporto a 1,4326, minimo di mercoledì e resistenza a 1,4694, massimo dell'8 giugno e di quasi cinque settimane.

Il parlamento greco ha approvato due disegni di legge leggi per autorizzare il pacchetto di EUR28.4 miliardi a 5 anni necessari ad assicurarsi la tranche di 12 miliardi di fondi UE e FMI.

Il sentimento della moneta unica di è alzato ulteriormente dopo che il gruppo finanziario tedesco ha accettato il rollover dei titoli obbligazionari greci con scadenza fino al 2014.

L'euro anche trovato sostegno dopo che il presidente della Bce Jean-Claude Trichet ha dichiarato martedì che la banca era in modalità di “forte vigilanza”, puntando verso un possibile aumento dei tassi di interesse alla riunione del 7 luglio.

L'euro ha segnato dei guadagni contro il dollaro dopo che venerdì l’istituto per il Supply Management ha dichiarato che il suo indice manifatturiero di giugno si attesta a 55,3, sopra la previsione 51,5, segnando il 23esimo mese consecutivo di crescita.

Nel frattempo, l'indice responsabili degli acquisti del manifatturiero nella zona euro ha confermato una precedente stima di crescita del settore che mostra il passo più lento in 18 mesi.

Durante il fine settimana, i ministri delle finanze della zona euro hanno approvato la prossima rata del piano di salvataggio della Grecia, ma hanno specificato che la nazione debitrice deve aspettarsi perdite significative di sovranità e di posti di lavoro.

La settimana ha un calendario economico ricco di dati economici, con la BCE che annuncerà il suo tasso di interesse di riferimento, mentre gli Stati Uniti pubblicheranno un report sulla crescita dell’occupazione del terziario e del settore non agricolo.

Alla vigilia della prossima settimana, Forex Pros ha compilato un elenco di questi ed altri eventi importanti che potranno incidere sui mercati.

Lunedì 4 luglio

La zona euro pubblicherà i dati ufficiali sull’indice dei prezzi alla produzione, nonché una relazione sulla fiducia degli investitori, nel frattempo i mercati negli Stati Uniti rimarranno chiusi per il Giorno dell'Indipendenza.

Martedì 5 luglio

La zona euro rilascerà i dati ufficiali sulle vendite al dettaglio, l'indicatore primario della spesa dei consumatori, che rappresenta la maggior parte dei dell'attività economica complessiva. Il blocco della moneta unica pubblicherà i dati rivisti sulla crescita del settore dei servizi.

Gli Stati Uniti pubblicheranno i dati del governo sugli ordini di fabbrica, un indicatore importante della produzione.

Mercoledì 6 luglio

La zona euro pubblicherà i dati definitivi sul PIL del primo trimestre, mentre la Germania pubblicherà i dati ufficiali sugli ordini di fabbrica, un indicatore importante della produzione.

L’Istituto statunitense per il Supply Management pubblicherà un rapporto sulla crescita del settore dei servizi, uno dei principali indicatori di salute economica.

Giovedì 7 luglio

La BCE annuncerà il suo tasso minimo. L'annuncio sarà seguito da un’attesissima conferenza stampa del Presidente della BCE Jean-Claude Trichet. La Germania pubblicherà i dati ufficiali sulla produzione industriale, uno dei principali indicatori di salute economica.

Negli Stati Uniti, l’ADP, società di elaborazione buste paga, pubblicherà una relazione sui libri paga non agricoli, che porta i dati del governo giornaliero. Gli Stati Uniti rilasceranno un report settimanale sulle richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, i primi dati economici della nazione.

Venerdì 8 luglio

Nella zona euro, la Germania pubblicherà i dati ufficiali sulla sua bilancia commerciale, la differenza di valore tra importazioni ed esportazioni nel corso del mese.

Gli Stati Uniti chiuderanno la settimana con i rapporti governativi sulla retribuzione media oraria, un indicatore anticipatore dell'indice al consumo, nonché i dati ufficiali sulle buste paga del settore non agricolo, uno dei principali indicatori di salute economica e dei dati sul tasso di disoccupazione complessivo del paese.

da www.forexpros.it del 04/07/2011

mercoledì 29 giugno 2011

ANALISI VALUTE DEL 29 GIUGNO 2011

EUR/USD

Euro ancora in salita, andando ad analizzare i nostri grafici, possiamo vedere che potremo prendere in considerazione l’apertura di nuova posizione long se il prezzo dovesse superare al rialzo la quota di 1.4420 , fissando il primo obiettivo a quota 1.4440 e il secondo obiettivo a quota 1.4460 . Se invece il prezzo dovesse scendere al di sotto di 1.4240, allora potremmo considerare l’apertura di una nuova posizione short con il primo obiettivo a quota 1.4230 e con il secondo obiettivo a quota 1.4220 .

EUR/GBP

Dai nostri grafici risulta che potremo aprire una nuova posizione long se il prezzo di questo rapporto di cambio dovesse rompere al rialzo la quota di 0.8970 , fissando il primo obiettivo a quota 0.8980 e il secondo obiettivo a quota 0.8990 . Se invece il prezzo dovesse superare al ribasso la quota di 0.8940 , allora potremmo aprire una posizione short con il primo obiettivo a quota 0.8920 e con il secondo obiettivo a quota 0.8900 .

USD/JPY

Per la sessione odierna potremmo pensare di impostare una nuova operazione long se il prezzo di questo rapporto di cambio dovesse superare al rialzo la quota di 81.20 , ponendo il primo obiettivo a quota 81.30 e il secondo obiettivo a quota 81.40 . Se invece il prezzo dovesse superare al ribasso la quota di 80.80 , potremmo aprire una posizione short con il primo obiettivo a quota 80.70 e con il secondo obiettivo a quota 80.60 .

GBP/USD

Riguardo a questo rapporto di cambio, per la sessione di oggi potremmo prevedere l’apertura di una nuova posizione long nel caso in cui il prezzo dovesse rompere verso l’alto il valore di 1.6020 , fissando il primo obiettivo a quota 1.6040 e il secondo obiettivo a quota 1.6060 . Se invece il prezzo dovesse rompere al ribasso la quota di 1.5980 , allora potremmo aprire una posizione short con primo obiettivo a quota 1.5960 e con secondo obiettivo a quota 1.5950

LA SITUAZIONE DELLA GRECIA

Ricordiamo che nel 2002 la Grecia diventa il dodicesimo paese dell’Unione europea a rinunciare alla sua moneta nazionale, la dracma, in favore dell’euro. Anche se Atene oggi non si impegna a rispettare le norme rigide della Banca centrale europea, il paese è sceso nell’abisso finanziario lentamente ed inesorabilmente, dato che:
  • la spesa pubblica è in crescita e le tasse in ritardo. Dopo le modifiche normative fiscali i greci hanno iniziato ad evadere le tasse ancor più attivamente;
  • il deficit del bilancio del 2010 ha superato il limite consentito per la zona euro di più di 3 volte;
  • basandosi sui dati che Eurostat ha pubblicato ad aprile di quest’anno, il deficit reale del bilancio dello Stato è superiore a quanto il paese aveva prima, ovvero 10,5% contro 9,6% del PIL. Si parla del 5% in meno rispetto al 2009, ma nel contesto c’è la promessa di Atene di diminuire il deficit di bilanco fino all’8% entro lo scorso anno;
  • il debito pubblico greco è cresciuto dal 79,3% del 2009 al 85,1% del 2010;
  • ci sono i finanziamenti già concessi al paese, dato che per salvare il paese da un default sono stati chiesti dei prestiti da parte dell’UE e del FMI per un totale di 110 miliardi di euro;
  • in Grecia non possono far fronte ad un crescente deficit di bilancio e al debito pubblico a causa degli elevati livelli di consumo che i greci hanno e da cui non hanno tanta voglia di separarsi. Un terzo della popolazione greca non supporta le misure restrittive del governo ai tagli alla spesa pubblica, come gli stipendi, le indennità e le pensioni, il che è sufficiente per scatenare dei disordini sociali;
  • una qualità di vita troppo alta è stata possibile per molti anni proprio per i prestiti. Ora il livello di qualità della vita dovrebbe essere ridotto di almeno il 20%. Qualsiasi paese raggiunge questa decisione attraverso l’inflazione, ma la Grecia, essendo un membro della zona euro, non ha una banca centrale propria. Quindi, l’unica via di uscita è quella di tagliare gli stipendi, le pensioni e le prestazioni in generale.

Quando si parla di Grecia subito ci si chiede se gli Stati membri dell’UE interverranno per salvare il paese. La risposta è molto probabilmente positiva. Questo è ciò che capi dell’Unione europea e della BCE hanno dichiarato, ovvero che non si vuole che la situazione nella zona euro esploda senza motivo. Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet, ha descritto la possibilità di rinunciare alla Euro come assurda. Gli esperti sottolineano che non vi è un meccanismo per uscire dalla zona euro. La Grecia non può semplicemente svegliarsi e dire di non essere più nella zona euro.

Molte delle parti interessate non pensano che la Grecia uscirà dalla zona euro, questo per una serie di motivi:

  • le banche europee sono i principali creditori della Grecia, del Portogallo e della Spagna, per un totale di circa 1.300 miliardi di dollari. Le banche europee non possono permettersi di perdere anche solo una piccola parte di questo debito;
  • l’uscita di euro immediatamente causerebbe una crescita galoppante dell’inflazione ed un crollo della qualità della vita nel paese che uscirà;
  • quando un paese sarà uscito dalla zona euro, i restanti membri perderanno parte dei loro mercati.

Tuttavia, le opinioni di molti politici e di gran parte della zona euro, oltre che della popolazione dell’Unione europea, sono assolutamente opposte:

  • i cittadini della Gran Bretagna e della Danimarca pensano alla situazione della Grecia e si fregano le mani dato che non sono mai entrati in zona euro;
  • i cittadini di molti paesi della zona euro parlano di un ritorno alle monete nazionali. Ad esempio, il 49% degli olandesi vorrebbe tornare al fiorino, ma anche alcuni tedeschi vorrebbero tornare al marco;
  • le economie dei paesi che hanno problemi, ovvero Grecia, Portogallo e Irlanda, soffrono dal fatto di essere in zona euro, hanno perso la loro competitività. Uscire dell’euro svaluterebbe la loro moneta nazionale, ma questo a sua volta creerebbe le condizioni per una crescita delle esportazioni e per un rafforzamento della competitività.
Nel caso in cui il paese greco dovesse uscire, infatti, la Germania potrà beneficiare di un ritorno positivo. Dato che il paese ha un saldo positivo per il commercio estero, la spesa pubblica aumenterà e, come tale, migliorerà la qualità della vita nel paese. Un anno fa, quando si parlava di dare soldi in prestito alla Grecia, in Germania si pensava del perché pagare per le pensioni di lusso greche.

Cosa porterebbe l’uscita della Grecia dalla zona euro? La capitolazione della Grecia avrà gravi conseguenze per la zona euro:

  • l’uscita della Grecia minerà la fiducia nell’euro, cosa di cui approfitteranno le altre valute, come il dollaro USA;
  • il default di un paese della zona euro provocherà un calo della domanda dei titoli di Stato degli altri stati membri. E’ più conveniente mantenere in vita un paese anche per tutti gli altri paesi;
  • il ritiro della Grecia potrebbe provocare delle azioni simili anche da parte di altri stati membri della zona euro. Ad esempio, l’uscita dei greci è un problema per l’euro e per l’UE, ma il ritiro della Spagna sarebbe un disastro;
  • la scissione all’interno della zona euro inciderà inevitabilmente sulla stabilità politica dell’Unione europea, che ha richiesto ben 50 anni per essere costruita. George Soros disse che ci sono due Europe, una con e una senza debito.

La tragedia greca è ora in pieno svolgimento, pochi atti hanno già avuto luogo. Quanti altri atti ci dobbiamo aspettare in futuro?

Ora nel prossimo futuro bisogna stare molto attenti all’andamento dell’euro, dato che dovrà essere confermato, soprattutto long. Sicuramente, per chi volesse operare in questo settore, bisognerà fare in modo di stare sempre attenti alle voci che arrivano dalla Grecia e dall’Unione Europea stessa.

Tratto da "www.mondoforex.com"

domenica 26 giugno 2011

COME CAPIRE LA LEVA FINANZIARIA NEL FOREX

Il mercato Forex è interessante ed accessibile anche ai piccoli operatori grazie alle opzioni della leva finanziaria. Tale leva dà al trader stesso la possibilità di aumentare il profitto di un investimento. Tuttavia, l’effetto leva funziona nei due sensi, aumenta i guadagni potenziali ma aumenta anche il rischio potenziale. Pertanto, la leva aumenta sia gli utili che le perdite.

Sfruttare la leva in una posizione implica una riduzione della garanzia, nota come margine, dato che si apre una posizione di maggior valore. I broker offrono una scelta di leva massima di 400 a 1, a seconda della posizione e del broker stesso.

La leva è sempre visualizzata in forma di relazione, come 100:1. Questo significa che per operare con 100 unità di moneta basta avere una sola unità di moneta reale disponibile sul conto. In altre parole, il trader può avere solo 1.000 dollari per operare con 100.000 dollari.

Come è possibile? Il mercato Forex ci permette di fare trading sulle valute, lo sappiamo. L’importo di ogni minimo cambio del prezzo delle valute, in un dato giorno, è abbastanza piccolo. La leva è una caratteristica necessaria nel mercato del forex, non solo per l’entità del capitale necessario per fare trading, ma anche perché le principali valute fluttuano in media meno dell’1% al giorno. Senza la leva, il Forex non attirerebbe capitali.

In realtà, il concetto stesso di leva è ciò che rende possibile l’esistenza di molti broker. Si tratta di conti correnti in banche diverse che servono come fornitori di liquidità. Questo significa che la banca consente al broker di operare con somme superiori a quelle depositate, a beneficio dell’utente. In questo caso viene data una caparra, ovvero una garanzia, alla banca. Tale valore definisce il rischio massimo dell’operazione.

Dunque, se si vuole fare forex occorre capire il concetto di leva, che è fondamentale per sapere che cosa stiamo facendo.

Nel mercato delle valute il margine è la quantità di denaro nel conto necessaria per fornire le giuste garanzie al nostro broker. Dal momento in cui apriamo un conto Forex, infatti, il broker richiedere delle garanzie, che sono rappresentate dal margine. Tale margine è espresso in termini percentuali, solitamente pari all’1% del valore delle posizioni aperte.

Il margine è calcolato in base alla dimensione dell’operazione e alla leva. Per esempio, se operiamo con un lotto standard e con un effetto leva di 100 a 1, siamo in grado di gestire 100 volte il nostro investimento. Vuoi dire che per operare con 100.000 dollari, c’è bisogno di investirne solo 1.000 . In termini di margine questo significa che ho bisogno di avere l’equivalente dell’1% nel conto per poter operare. L’1% della nostra posizione da 100.000 dollari, è 1.000 dollari.

Il margine è una cosa obbligatoria da considerare, per tutte le operazioni. Tale somma di denaro deve essere considerata come un deposito in buona fede per assicurarsi da eventuali perdite. Se le tue perdite infatti fanno scendere il tuo margine al di sotto del minimo richiesto per coprire le posizioni aperte, il broker farà una chiamata di margine e chiuderà tutte le tue operazioni. Poiché nel Forex non puoi andare in negativo, la chiusura delle posizioni impedisce al trader di avere delle perdite.

Il margine si collega all’effetto leva, il quale ha molte funzioni:

consente di investire di più, se dunque si investe di più le prospettive di guadagno sono proporzionalmente molto più grandi;

se si investe di più, sarà necessario adattare le proprie strategie di trading ed essere sempre a conoscenza del margine usato. Non si dovrebbe mai raggiungere il 100% del margine utilizzato. In caso contrario, significa che non si ha più spazio sufficiente per operare e il sistema interrompe automaticamente le posizioni. Questa misura automatizzata è fatta per prevenire la perdita.

Facciamo un esempio pratico per capirne il funzionamento. Ipotizziamo che un trader abbia nel suo conto forex 10.000 dollari. Il commerciante compra 1 lotto della coppia di valute EUR / USD al prezzo di 1,2750, con l’effetto leva massimo di 100:1, che gli offre la possibilità di operare come se avesse 1.000.000 di dollari.

Tuttavia, in un account normale, un lotto è pari a 100.000 dollari di unità di valuta, considerando la valuta di base. Pertanto, quando si acquista 1 lotto di EUR / USD, si hanno 100.000 dollari, per investire i quali bastano solo 1.000 dollari di capitale reale. I 1.000 dollari moltiplicati per un effetto leva di 100 a 1, ti danno i 100.000 dollari investiti.

Così ora si hanno 1.000 dollari impiegati nel margine e 9.000 dollari a margine libero.

Se dalla posizione si ha un guadagno, i proventi vengono aggiunti alla differenza nel conto del commerciante. Allo stesso modo, se dalla posizione si ha una perdita di denaro, le perdite vengono sottratte dal totale del conto. Se il prezzo si muove di 100 pips in favore del trader, ovvero il tasso di cambio sale a quota 1,2850, il trader potrebbe guadagnare un profitto di 1.000 dollari, ovvero 10 dollari, che è il valore di un pip nei lotti standard, per i 100 pips di guadagno. L’operatore ha aumentato dunque del 10% il suo conto con una sola transazione.

Al contrario, se la posizione fosse stata di 75 pips contro il trader, egli avrebbe 750 dollari, facendo registrare un nuovo capitale di 9.250 dollari.

Fino ad ora non c’è nulla di strano in queste posizioni, ne abbiamo vista una positiva e una negativa. La perdita è una cosa che nel Forex ci può stare. Una delle prime cose che si dice ai novizi del mercato delle valute è che perdere denaro è una cosa che bisogna prendere in considerazione.

Se il trader avesse esagerato nella sua operatività e avesse acquistato sei lotti, dunque un totale di 600.000 dollari, e l’operazione dovesse andare contro quello che si era pianificato, la cosa avrebbe portato ad una perdita di 6.000 dollari, ovvero una perdita di 100 pips per ogni lotto. Le posizioni dunque sarebbero state chiuse a causa di una richiesta di margini, poiché la differenza tra la somma che si ha e la perdita nell’account era scesa al di sotto del requisito di margine, supponendo che il requisito di margine sia del 10% per ogni lotto. Per questo motivo, per ogni lotto si deve avere almeno un saldo di 1.000 dollari. Se si perdono 6.000 dollari come nell’esempio precedente, invece, il saldo rimane a 4.000 dollari e il broker chiama la chiusura della posizione prima che essa raggiunga la perdita di 100 pips per lotto.

L’effetto leva, è dunque una spada a doppio taglio. Essa può aiutarvi a raggiungere grandi benefici ma può anche causare delle enormi perdite. Quindi, come i commercianti professionisti nel forex, anche noi dobbiamo usare la leva per ottenere dei grandi benefici. Guadagnare molto denaro avendo a disposizione un capitale molto limitato è una cosa particolarmente difficile, anche se si apre una posizione nella direzione del trend. Ecco perché c’è bisogno di un broker che fornisca un’adeguata leva, in modo che in questo modo sia possibile operare efficacemente nel mercato dei cambi.

Il modo per evitare di avere delle perdite significative, come le chiamate di margine, è attraverso l’uso corretto degli ordini di stop loss. Tali stop loss, infatti, ti permettono di gestire in maniera corretta il tuo capitale.

Così quando si fa la scelta di un buon broker, una delle cose che bisogna necessariamente tenere in conto è la leva finanziaria che esso ci fornisce e i limiti di margine che il broker stesso ci dà, in quanto è proprio la leva che potrebbe essere il nostro alleato per guadagnare molto denaro. Allo stesso tempo, come abbiamo visto in questi ultimi esempi, non bisogna mai abusarne.

Articolo tratto da http://www.mondoforex.com del 01/06/2011.

LO SCALPING....

Le strategie per fare forex sono essenzialmente “decise” in base al tempo impiegato per fare trading. Infatti se apri uno scambio, puoi decidere quanto farlo durare. Il termine dello scambio può essere o manuale (sei tu che cliccando chiudi lo scambio) oppure automatico (devi impostare i valori di take profit e stop loss).

Il nostro consiglio è quello di operare (almeno per le prime volte non più di un’ora al giorno) e comunque evita di fare trading dopo le 22 perchè di notte il mercato è spesso instabile e rischieresti di andare in perdita. Stessa cosa per il venerdì; dato che si fa trading dal lunedì al venerdì con una pausa il sabato e la domenica, dato che il mercato il venerdì sera va chiudendosi, potrebbe essere instabile. O al limite si può decidere di fare SCALPING.

Lo scalping è una contrattazione forex molto veloce.

  1. Apro lo scambio

  2. dopo circa un quarto d’ora (ma ognuno fa per quanto vuole) si chiude manualmente lo scambio

  3. poi si ricomincia con un altro ordine breve facendone così più al giorno (attenzione però che ad ogni scambio il broker si prende le sue commissioni cioè lo spread)

Lo scalping fa perdere molto energie perchè devi costantemente seguire l’evoluzione dell’ordine e i guadagni (non avendo il tempo di crescere) non saranno mai altissimi ed è per questo che si fanno più scambi al giorno.
Mentre gli scambi che durano da un’ora in poi sono, per così dire, più rilassanti perchè imposti i valori di chiusura automatica (stop loss e take profit) e puoi anche chiudere il computer anche se è sempre meglio seguire l’ordine dal vivo.

C’è chi apre posizioni di mercato lunghe settimane o mesi ma di solito lo fanno i veri professionisti e poi ricordati che per legge, la singola operazione di forex che dura più di 7 giorni deve essere tassata secondo le vigenti norme comunitarie mentre tutte le operazioni che si chiudono entro il settimo giorno, non sono tassabili

mercoledì 15 giugno 2011

LE VALUTE PIU' COMMERCIALIZZATE AL MONDO

Il mercato del forex è il più grande e liquido del mondo, con migliaia di miliardi di dollari scambiati in un dato giorno tra milioni di parti. Per chi ha appena iniziato a giocare nel mercato del forex, uno dei primi passi è quello di acquisire familiarità con alcune delle valute più comunemente commercializzate. Diamo uno sguardo alle valute tra le più popolari in assoluto, delle quali tutti coloro che fanno trading dovrebbero essere a conoscenza circa le caratteristiche.

Prima di tutto bisogna parlare del dollaro statunitense, che è la moneta più scambiata sul pianeta. L’USD è in coppia con tutte le altre principali valute e agisce spesso da intermediario nelle operazioni in valuta triangolare. Il dollaro è la moneta di riserva globale non ufficiale, tenuta da quasi tutte le banche centrali e dalle entità di investimento istituzionale nel mondo.

Inoltre, a causa del fatto che il dollaro è accettato in maniera globale, è usato da alcuni paesi come valuta ufficiale invece della moneta locale, pratica nota come dollarizzazione. Il dollaro potrebbe essere ampiamente accettato anche in altre nazioni come forma alternativa informale di pagamento, mentre quelle nazioni mantengono sempre la loro moneta ufficiale locale.

Il dollaro è molto importante nel mercato dei tassi di cambio, dato che può agire come tasso di riferimento per i paesi che decidono di legare le loro valute al valore del dollaro. Per esempio, a partire dal 2011 la Cina ha ancorato la sua moneta, il renminbi, al dollaro, con grande disaccordo di molti economisti e banchieri centrali. Molto spesso i paesi fissano i loro tassi di cambio nei confronti del dollaro USA per stabilizzare il tasso di cambio relativo, piuttosto che permettere una fluttuazione libera nel mercato delle valute.

Un’altra caratteristica del dollaro è che esso è la valuta usata come standard per la maggior parte dei prodotti, come il petrolio greggio e i metalli preziosi. Questa cosa è molto importante, tanto che questi prodotti sono soggetti ad oscillazioni del valore non solo a causa dei principi fondamentali economici della domanda e dell’offerta, ma anche per il valore relativo di dollari USA, con prezzi altamente sensibili al tasso d’inflazione e ai tassi di interesse negli Stati Uniti.

Anche se relativamente nuovo sulla scena mondiale, l’euro è diventata rapidamente la seconda valuta più scambiata, dietro solo al dollaro USA. L’euro è la seconda moneta di riserva più grande del mondo. Si tratta della moneta ufficiale della maggior parte delle nazioni all’interno della zona euro. Questa valuta è stata introdotta nei mercati mondiali il primo gennaio 1999, con le banconote e le monete che sono entrate in circolazione tre anni dopo.

Oltre ad essere la moneta ufficiale per la maggior parte delle nazioni della zona euro, anche molte altre nazioni in Europa e in Africa legano le loro valute all’euro, esattamente per la stessa ragione per cui molte altri stati legano le loro monete al dollaro, ovvero al fine di stabilizzare il tasso di cambio.

L’euro viene generalmente commercializzato dagli speculatori basandosi sullo stato di salute generale della zona euro e dei suoi paesi membri. Gli eventi politici all’interno della zona euro possono spesso portare a grandi volumi di negoziazione per questa valuta, soprattutto in relazione a delle nazioni che hanno i loro tassi di interesse locale in discesa, oppure quelli che stanno avendo grandi difficoltà, come Grecia, Spagna e Portogallo.

Nel mercato del Forex uno dei rapporti di cambio più interessanti su cui si può fare trading sull’euro è quello EUR / USD, ovvero euro contro il dollaro USA. Sicuramente si tratta di un rapporto di cambio sul quale possono fare trading anche i principianti, dato che non ha grandi sobbalzi, a meno di dati o di notizie assolutamente impreviste, e permette dunque di seguire il trend in maniera abbastanza agevole.

Anche la coppia di valute tra euro e sterlina inglese potrebbe essere molto interessante, ma non è così calma come quella formata da euro e dollaro USA, per questo motivo potrebbe essere sconsigliata per i principianti assoluti, che magari potrebbero trovarla un po’ complessa.

Lo yen giapponese è la moneta più scambiata in Asia, tanto che è considerata da molti come una delle valute che sono alla base dell’economia mondiale. Molti usano lo yen per misurare la salute globale della regione Pan-Pacifica e per dare una valutazione alle economie della zona, come la Corea del Sud, Singapore e la Thailandia. Le valute di questi paesi sono infatti molto meno scambiate nei mercati del forex globale.

Lo yen è anche ben conosciuto nei mercati del forex per il suo ruolo nel carry trade. Con il Giappone che ha fondamentalmente una politica di interessi a tasso zero da tantissimo tempo, ovvero per gran parte degli anni 90 e 2000, gli operatori hanno preso in prestito lo yen a costo zero e lo hanno utilizzato per investire in altre valute ad alto rendimento in tutto il mondo, intascando i differenziali tra i tassi. Più alto era il differenziale e maggiore era il guadagno.

E’ proprio grazie al carry trade se oggi lo yen è una parte così importante e grande tra le valute sulla scena internazionale. Un’altra cosa da considerare è l’indebitamento costante della valuta giapponese. Anche se lo yen consente di fare forex basandosi semplicemente con gli stessi fondamenti che sono alla base del trading fatto con qualsiasi altra coppia di valute, il suo rapporto ai tassi di interesse internazionali, in particolare con le valute più scambiate come il dollaro e l’euro, è un fattore determinante e di grande valore per lo yen.

Per chi volesse fare trading giocando sullo yen, potrebbe essere una scelta intelligente, ma bisogna farlo con attenzione. Conviene fare trading principalmente sulla coppia di valute che mette di fronte lo yen giapponese con il dollaro USA oppure con l’euro, dato che sono le coppie di valute più interessanti e in qualche modo più semplici su cui fare trading.

La sterlina inglese, nota anche come pound, è la quarta valuta più scambiata nel mercato forex,. Essa agisce anche come valuta di riserva grazie al grande valore che ha rispetto alle altre valute mondiali. Anche se il Regno Unito è membro ufficiale dell’Unione europea, il paese ha scelto di non adottare l’euro come moneta ufficiale per una serie di motivi, come ad esempio l’orgoglio storico della sterlina e per darsi la possibilità di mantenere il controllo dei tassi di interesse nazionali.

Per questo motivo, la sterlina può essere vista come una scelta esclusivamente del Regno Unito. Gli operatori del mercato delle valute spesso prendono delle decisioni di trading anche partendo dalla base che tale valuta ha rispetto alle altre, considerando dunque la forza complessiva dell’economia britannica e la stabilità politica del suo governo. Grazie al suo valore elevato rispetto ad altre valute, la sterlina è anche un punto di riferimento importante per la valuta di molte nazioni e agisce come una componente molto liquida nel mercato del forex.

Il franco svizzero, proprio come la Svizzera, è vista da molti come una moneta “neutrale”. Più correttamente, il franco svizzero è considerato una valuta rifugio sicuro all’interno del mercato forex. Ciò è dovuto principalmente al fatto che il franco tende a muoversi secondo una correlazione negativa rispetto alle valute che invece sono più volatili, come ad esempio i dollari canadesi e quelli australiani, ovvero insieme ai rendimenti del Tesoro degli USA. La Banca nazionale svizzera è effettivamente conosciuta per essere molto attiva nel mercato del forex al fine di garantire che le posizioni che gli operatori aprono con il franco svizzero operino all’interno di un certo range di valori, ciò al fine di ridurre la volatilità della valuta e di mantenere i tassi di interesse in linea con le prospettive del mercato.

Abbiamo già analizzato l’euro, il dollaro, la sterlina britannica, il franco svizzero e lo yen giapponese. Concludiamo ora parlando del dollaro canadese. Questa valuta è nota anche come loonie. Il loonie è probabilmente la moneta merce più importante del mondo, nel senso che si muove al passo con i mercati delle materie prime, soprattutto con i prezzo del petrolio greggio, dei metalli e dei minerali preziosi.

Dato che il Canada è un grande esportatore di materie prime, il dollaro canadese risente molto dei prezzi delle materie prime. Tra tutte le materie che esporta e tra tutte le materie dalle quali è influenzato, c’è soprattutto il petrolio greggio. I trader possono spesso fare delle speculazioni sul dollaro canadese andando a prevedere i movimenti dei contratti sottostanti a questa valuta, ovvero quelle delle materie prime stesse.

Inoltre, essendo situato in prossimità dell’economia più grande del mondo per quanto riguarda il numero di consumatori, ovvero quella degli Stati Uniti, l’economia canadese e, di seguito, il dollaro canadese, sono altamente correlati con la forza dell’economia americana e con i movimenti del dollaro.

Possiamo concludere questa interessante serie di analisi sulle valute pricipali del mondo dicendo che, ogni moneta ha delle caratteristiche specifiche che ne influenzano il valore di base e i movimenti dei prezzi rispetto alle altre valute nel mercato forex. Capire quello che fa muovere una moneta e perché una moneta si muove proprio in seguito a determinate variazioni, è un passo fondamentale per diventare un trader di successo nel mercato delle valute forex.

Solo conoscendo con precisione le valute che stiamo usando nel trading possiamo avere una maggiore cognizione di causa e, dunque, tentare di guadagnare ancora più denaro che mai.

Articolo tratto da www.mondoforex.com del 11/06/2011.

domenica 5 giugno 2011

I BROKER E PAYPAL

I trader consentono di avere a loro disposizione diversi strumenti di pagamento per accreditare fondi sul loro conto forex. Tra questi sono sempre di più i broker che mettono a disposizione Paypal. Si tratta dunque di un’ottima opzione per prelevare e depositare fondi sui tuoi conti di trading. In termini generali, Paypal funge da intermediario intermediario tra la società che ha emesso la tua carta di credito e il tuo broker, offrendo un doppio scudo di sicurezza per te.

E’ importante sapere che ovviamente i broker che potrebbero avere PayPal come opzione per depositare e prelevare denaro non sono legati a Paypal stesso.

Una delle prime cosa da notare, quando si vuole pagare con Paypal per accreditare fondi sul proprio account, è se si vienereindirizzati verso una pagina che contiene il nome del broker. Ad esempio, si dovrebbe essere diretti, dopo aver scelto Paypal come opzione di pagamento, ad una pagina dove dovresti leggere il nome del broker stesso, magari direttamente con il logo del broker contenuto nella pagina stessa.

Ci sono già stati casi in cui alcuni broker che si sono presentati come broker paypal, in realtà. erano dei servizi non regolamentati che operano nel mercato del forex, tanto che il conto Paypal era stato registrato a nome personale e per un fine diverso da quello di permettere di fare trading online. In generale, in ogni caso, Paypal è molto rigoroso nella decisione di offrire i suoi metodi di pagamento ai broker, dato che sono accettate solo le società che sono autorizzate e regolamentate.

Ovviamente dovete sempre fare attenzione, dato che la sola pagina con il nome del broker e magari il suo logo, potrebbe non essere sufficiente per garantirvi da eventuali raggiri.

Ma che costi ci sono? Quando il tuo broker ha passato tutti i test iniziali, ha la licenza ed è stato autorizzato da PayPal ad accettare e prelevare fondi, la seconda cosa che si dovrebbe notare che, sebbene si abbia davvero una grande comodità ad inviare o ricevere pagamenti via Paypal, si potrebbe essere soggetti ad una commissione che varia di solito tra il 3,5% e il ​​4% , a seconda del Paese e della valuta che si sta depositando.

Per questo caso conviene sempre guardare con attenzione a cosa si deve pagare come commissione, dato che sono in ogni caso tutti costi che bisogna pagare e che alla fine potrebbero influenzare la vostra scelta finale.

Come si può fare per usare Paypal come mezzo di deposito del denaro? Se non avete già un conto Paypal e decidete di aprirne uno, bisogna fornire un indirizzo email pienamente funzionante. Inoltre hai bisogno di un modo per finanziare il tuo conto. Puoi scegliere tranquillamente tra la tua carta di credito oppure un bonifico bancario diretto dal vostro conto bancario al vostro conto Paypal.

Inoltre, sia che decidiate di utilizzare il vostro conto corrente bancario oppure una carta di credito per finanziare il tuo conto, si ha un conto Paypal pienamente funzionante solo dopo aver verificato la carta di credito o il conto corrente, seguendo la procedura di verifica come descritta da Paypal stesso. Dopo la verifica potete avere un conto Paypal decisamente funzionante, con il quale potete versare o farvi accreditare denaro.

Ovviamente dipenderà poi dal broker forex chiedere altri documenti o dati prima di effettuare il pagamento delle somme da te guadagnate, questo al fine di garantire la massima sicurezza per te e per il tuo conto.

Articolo tratto da www.mondoforex.com del 04/06/2011.

domenica 22 maggio 2011

CI SI PUO' FIDARE DEGLI ESPERTI DI TRADING ?

La risposta è no, almeno da quello che si vede in giro. Meglio a questo punto, operare da soli con i propri fondi. Meglio documentarsi, studiare, leggere e provare, che affidare i propri soldi a qualcuno di cui non sappiamo nulla. Internet è uno strumento in cui si può scrivere di tutto, anche bugie. Diffidare da esperti "di trading" che promettono guadagni facili. Se fosse così semplice, perchè cercare di fare ricchi gli altri? La borsa è uno strumento difficilissimo, la ragione principale di questa difficoltà sta nel fatto che sembra semplice guadagnare ( su o giù, prima o dopo l'azzecco), in realtà l'oscillazione non va quasi mai su o giù, o meglio, vi ci arriva per gradi e micro trend, disorientando l'investitore. Nessuno è in grado di prevedere qualunque andamento in borsa, si possono solo fare previsioni e tentativi, l'importante è avere una propria strategia d'investimento.

La maggioranza degli investitori non professionisti e' convinta che i cosi' detti "esperti" dovrebbero conoscere "il miglior modo per investire".
Questa convinzione, ovviamente, e' ben incoraggiata dai media e dall'industria del risparmio gestito per evidenti motivi di convenienza (loro).
Quando si cerca di spiegare che non esiste un "miglior" modo di investire, ma esiste solo il modo piu' compatibile con le proprie caratteristiche e che la principale fatica nel progettare un investimento consiste proprio nell'indagare le proprie caratteristiche e non i mercati finanziari, si legge un attimo di smarrimento nel viso dell'interlocutore.

E' molto piu' rassicurante pensare che i mercati finanziari siano una specie di palla di cristallo nella quale solo pochi iniziati possono leggere. In questo caso, infatti, basta rivolgersi ai suddetti iniziati ed il gioco e' fatto.

La verita', purtroppo, e' ben diversa e possiamo solo prenderne atto e provvedere, oppure continuare a cercare "il mago della finanza" al quale affidarsi.
Senza dubbio, se si ha la convinzione che un presunto esperto debba sapere quale sia il momento migliore per entrare e per uscire da questo o quello strumento finanziario, si troveranno decine e decine di candidati al ruolo; basta essere pronti a pagare le conseguenze di questa scelta.

Nei mercati finanziari, come (e forse piu' che) in molti aspetti della vita, non esistono idee o approcci sicuramente corretti. Se i mercati finanziari esistono e' perche' ci sono persone che comprano e persone che vendono degli strumenti finanziari. Se cio' accade, e' perche' nello stesso momento, una persona ritiene che quel titolo sia probabilmente da vendere e un'altra ha la visione diametralmente opposta. Chi ha ragione? E chi puo' dirlo?

E' possibile che uno abbia ragione e l'altro torno.
Ma e' anche possibile che entrambi abbiano ragione perche' la funzione che quel titolo aveva all'interno dei loro obiettivi era diversa. Cosi' come e' possibile, ovviamente che entrambi abbiano torto perche' entrambi hanno fatto valutazioni errate, dal loro punto di vista.


La prima cosa che si dovrebbe chiedere all'esperto al quale vorremmo affidarci e' quale sia la sua strategia d'investimento e verificare se tale strategia ci risulti convincente e compatibile con il nostro carattere e con cio' che crediamo, in generale, essere vero e/o possibile. Che cos'e' una "strategia d'investimento"?

E' "un coerente modo di pensare circa i mercati finanziari, il loro funzionamento (e talvolta il non funzionamento) ed i tipi di errori che si crede sottostiano consistentemente al comportamento degli investitori". Una strategia d'investimento e' qualcosa di molto piu' ristretto. E' uno dei modi possibili di mettere in pratica la propria filosofia d'investimento. In altre parole, la filosofia d'investimento e' quel complesso di credenze fondamentali che giustificano una strategia d'investimento.
Ogni strategia d'investimento puo' essere riassunta in tre fasi.
1. Si inizia da una determinata credenza circa il comportamento degli investitori ovvero su come questi apprendono e reagiscono alle notizie provenienti dai mercati;
2. Sulla base del punto precedente si sviluppa un'idea coerente sul funzionamento (o non funzionamento) dei mercati finanziari. Si puo' credere, ad esempio, che essi siano efficienti, non efficienti o che abbiano un determinato grado di efficienza;
3. Sulla base dei due punti precedenti si cerca di costruire un insieme coerente di regole fondamentali finalizzate a massimizzare le probabilita' di successo negli investimenti finanziari, qualunque cosa cio' significhi per lo specifico investitore.
Come e' noto, la filosofia non e' scienza. Non esiste un modo per provare che una propria credenza "filosofica" sia vera (se mai possa esistere qualcosa di indiscutibilmente vero).
Io posso affermare che tipicamente gli investitori reagiscono alle notizie in maniera eccessiva. Un altro puo' affermare che a livello di massa si crea un equilibrio fra chi sovrastima l'effetto della notizia e chi lo sottostima e quindi la valutazione complessiva che ne esce si puo' considerare mediamente equilibrata. Si possono fare mille altre considerazioni tutte parzialmente corrette e tutte parzialmente errate. Si tratta di capire quali sentiamo piu' vicine a noi.
Queste credenze si dovrebbero coerentemente fondere con le credenze circa i mercati finanziari. Le valutazioni espresse dai mercati finanziari sono efficienti? Riflettono correttamente tutte le informazioni disponibili? Nel caso in cui si creda che non riflettano, sempre, correttamente, tutte le notizie disponibili, si ritiene che sia possibile individuare alcune strategie per utilizzare piu' correttamente del mercato le informazioni disponibili?
Non esistono risposte certe a queste domande. Sono domande "filosofiche", ma e' evidente che risulta fondamentale dotarsi di proprie risposte ed impostare una strategia operativa coerente con esse.
Se credo, ad esempio, che i mercati finanziari siano efficienti, perche' dovrei affidare i soldi ad un gestore che pago con lo scopo di battere il mercato? Se penso che i mercati finanziari siano efficienti, mediamente, non si possono battere.
Viceversa, se penso che i mercati finanziari non siano affatto efficienti ma siano sovente preda di sovra e sotto-valutazioni, come posso impostare un asset allocation di tipo "buy & hold" (compra e tieni) con strumenti rischiosi?

Perche' e' importante una strategia d'investimento.

Investire senza una filosofia d'investimento conduce a passare costantemente da una strategia all'altra. Il passaggio, di solito, avviene nel momento peggiore. L'assenza di una strategia sottostante fa si' che si abbia poca fiducia nella strategia, la quale solitamente viene cambiata nel momento in cui da la peggior dimostrazione di se, momento che sovente corrisponde a quello in cui sta per iniziare a funzionare. Un metodo, qualunque metodo (fosse anche il semplice, compro e tengo fino alla fine del periodo prefissato) e meglio di nessun metodo (o di mille metodi diversi).
La strategia d'investimento definisce la nostra concezione di rischio in finanza ed ha un impatto fondamentale nella scelta dell'asset allocation.
Chi ha una filosofia d'investimento che lo porta a credere in una forte efficienza dei mercati dovrebbe tendere, coerentemente, ad avere un approccio passivo, sia nella definizione dell'asset allocation sia negli strumenti da inserire in portafoglio.
Chi non crede che i mercati finanziari siano efficienti tendera' ad avere un approccio piu' dinamico, ma la strategia con la quale scegliere quando comprare e quando vendere potrebbe essere diametralmente opposta.
Esistono investitori la cui strategia d'investimento li porta ad essere contrarian: credono cioe' che i mercati finanziari incorrano in grandi errori di valutazione e che sia opportuno comprare quando i prezzi sono molto distanti dalle loro valutazioni e vendere quando accade l'opposto.
Questa e' una filosofia d'investimento corretta (o sbagliata) esattamente quanto quella opposta, dei cosi' detti "trend follower" i quali credono che sia piu' opportuno seguire la direzione del mercato cercando di uscire quando si ritiene che questa direzionalita' sia terminata.
Come abbiamo gia' detto, entrambe queste filosofie possono essere corrette o sbagliate, cio' che e' importante e' che l'approccio sia coerente con le proprie caratteristiche di investitore.
Un approccio contrarian implica notevoli dosi di nervi saldi, convinzione e forza di volonta'.
Un approccio trend follower implica la capacita' di vendere in perdita (si auspica con piccole perdite, altrimenti si tratta di una cattiva implementazione di filosofie/strategie potenzialmente corrette) e di continuare a seguire delle indicazioni che in passato hanno generato anche delle perdite. Entrambe le cose non sono piacevoli. Bisogna capire quale sia piu' adatta al proprio carattere oltre che alle proprie caratteristiche. Una filosofia di tipo contrarian e' piu' adatta ad investitori pazienti, una strategia di tipo trend follower e' piu' adatta a chi ha tendenza a fare valutazioni in tempi piu' ristretti.