sabato 30 ottobre 2010

ICHIMOKU KINKO HYO

L’indicatore sul quale ci concentriamo quest’oggi prende il nome di Ichimoku Kinko Hyo, ed è di provenienza asiatica, e per la precisione giapponese. Esso prende il nome dall’omonimo giornalista nipponico che lo ha ideato, e, come vedremo, sa rivelarsi molto utile nell’ambito dell’Analisi Tecnica.

Esso, infatti, permette all’investitore di conoscere in quale direzione il mercato si sta muovendo, i suoi punti di entrata e di uscita. Esso, infatti, viene utilizzato per determinare il trend di mercato, i livelli di supporto e resistenza e per generare segnali di acquisto e vendita.

Al suo interno individuiamo i 4 intervalli di tempo differenti e 5 differenti linee, rappresentate ciascun dal proprio colore che noi abbiamo evidenziato nel nome. Vediamole di seguito:

  • Tenkan-sen: esso individua il prezzo medio per il primo periodo temporale, definito come la somma del massimo e del minimo per questo periodo temporale diviso due. Dato da Prezzo medio (Massimo + Minimo) / 2, tale indice lancia un segnale d’acquisto quando la linea Tenkan-sen interseca Kijun-sen dal basso all’alto;
  • Kijun-sen: individua il valore medio del prezzo per il secondo periodo temporale (valore standard 26). È un parametro di fluttuazione, i prezzi sono crescenti se sono superiori al Kijun-sen. Quando il prezzo supera questa linea i movimenti nel trend sono in grado di ‘predire’ i movimenti futuri del mercato;
  • Senkou Span A / Up Kumo: questa interlinea rappresenta la metà tra le due linee precedenti Tenkan-sen e Kijun-sen;
  • Senkou Span B / Down Kumo: viene qui posto in evidenza il valore medio del prezzo per il terzo periodo (valore standard 52), spostata in avanti per la lunghezza del secondo periodo;
  • Chinkou Span: basata sulle barre di chiusura corrente, spostate indietro per il periodo uguale al secondo intervallo temporale.
Per una guida più approfondita su questo indicatore potete consultare un documento word che lo illustra più ampiamente a questo indirizzo :


Buon trading a tutti ! ( e non dimenticatevi di commentare !)

venerdì 29 ottobre 2010

USARE I ROBOT FOREX COME SEGNALI

Per i principianti del trading riconoscere i segnali Forex può essere paragonato alla ricerca di uno spillo in un pagliaio. Immaginate di dover fissare una valuta fluttuante davanti a voi, cercando di dare qualche parvenza di significato alle combinazioni delle candele solo per scoprire che il trend è cambiato, ancora una volta.

Nel Forex Trading gli investitori devono poter riconoscere i segnali familiari, noti anche come schemi di movimento, che indicano il momento perfetto per fare uno scambio di valute.

I servizi di Forex automatizzati offrono degli strumenti di trading che possono aiutare i trader a fare delle operazioni spot di base. Uno di questi strumenti automatizzati è il Forex Signal Generator. Che cosa è un generatore di segnali Forex?

Un Forex Signal Generator è una componente importante nel Forex trading automatizzato. Si tratta di una sorta di software costruito per integrare piattaforme di trading online di Forex, come Forex Expert Advisor. Questa piattaforma rispondere a degli stimoli o a dei segnali basati su combinazioni specifiche di rating delle valute sul mercato Forex. Questi segnali determinano il percorso che il robot Forex dovrebbe prendere, facendogli decidere se acquistare una data valuta o meno.

I robot Forex sono programmati tramite degli algoritmi che dovrebbero reagire ai comportamenti comuni delle valute Forex. I segnali di Forex possono essere riconosciuti dai trader e possono poi essere inviati al robot. Il problema del principiante che sta cercando di iniziare a fare trading è quello di perdersi nella “danza” delle cifre e dei numeri.

Ecco anche perché i robot Forex sono costruiti anche per tentare di riconoscere alcuni dei segnali di Forex più famosi ed usati, che indicheranno delle opportunità commerciali ideali. Per poter funzionare, però, questi segnali di Forex devono essere messi manualmente nel sistema. E’ dunque necessario conoscerli.

Articolo tratto da www.mondoforex.com del 08/09/2010.

DOLLARO IN RECUPERO SU YEN DOPO DATO PIL

NEW YORK, 29 ottobre (Reuters) - Il dollaro è in recupero dopo i dati economici Usa che non hanno allontanato le attese che la Fed la prossima settimana porti avanti un nuovo round di stimoli monetari.

Il Pil è cresciuto del 2% su base annua come atteso nel terzo trimestre. La Fed ha telegrafato l'intenzione di dare un impulso alla crescita imettendo più moneta nell'economica attraverso l'acquisto diretto di bond governativi. L'unica incertezza riguarda l'ammontare che la Fed intedne spendere.

All'inizio delle contrattazioni a New York il dollaro cede lo 0,4% a 80,65 yen sopra i minimi di 80,53 dollari sulla piattaforma Ibes. Lo yen è vicino al record toccato nel 1995 sul dollaro.

L'euro scende di circa l'1% a 111,52 yen.

ORE 15,50 CHIUSURA USA

EURO/DOLLARO 1,3876/81 1,3931

DOLLARO/YEN 80,73/75 81,00

EURO/YEN 111,66/71 112,82

EURO/STERLINA 0,8693/95 0,8737

ORO SPOT 1.342,75/2,75 1.343,35/5,35

WALL STREET SOTTO TONO

Scarsa direzionalità alla borsa di New York alla vigilia della riunione del FOMC. Non ha entusiasmato i mercati la lettura del PIL che nella rilevazione preliminare del terzo trimestre è aumentato del 2%, in linea con le stime. In calo la fiducia dei consumatori americani che sulla base dei dati dell'Università del Michigan ad ottobre è scesa a quota 67.7 dai 68.2 di settembre mentre l'indice dei direttori d'acquisto dell'area di Chicago (PMI) è migliorato lievemente portandosi a 60.6 punti dai 60.4 del mese di settembre.

In questo quadro gli indici azionari di Wall Street si muovono contrastati. Il Dow Jones registra un -0.01% a 11112 punti, il Nasdaq Composite guadagna lo 0.14% a 2510 punti, l'S&P500 flette dello 0.05% a 1183 punti.

mercoledì 27 ottobre 2010

DOLLARO IN RIALZO SU EURO E YEN

NEW YORK, 27 ottobre (Reuters) - Il dollaro è in progresso su euro e yen, con gli investitori che continuano a ridurre le posizioni corte in attesa dell'incontro della Federal Reserve.

Se le riunioni della Fed sono sempre osservate con attenzione, in questo particolare caso l'attesa è più elevata del normale dopo le numerose comunicazioni da parte delle Fed regionali a proposito delle intenzioni di far aumentare la liquidità nel sistema e stimolare la crescita economica con ulteriori misure di allentamento quantitativo. Il biglietto verde ha toccato un massimo a due settimane contro le yen , a una settimana sull'euro e a un mese sul franco svizzero .

"La flessione del dollaro da settembre ha prezzato l'aggressiva azione sui prezzi della Fed per circa 1.000 miliardi", ha detto Omer Eisner, analista capo per i mercati presso Commonwealth Foreign Exchange. "Una qualche stabilizzazione, i commenti dei funzionari della Fed e l'articolo del WSJ hanno portato gli investitori a ridimensionare le loro aspettative più aggressive".

Il Wall Street Journal ha scritto oggi che la Fed acquisterà bond per alcune centinaia di miliardi di dollari in diversi mesi. Il mercato si aspettava un impegno iniziale di almeno 500 miliardi.

martedì 26 ottobre 2010

COME IL NEOFITA PUO' USARE GLI INDICATORI

Quando si fa trading, molte persone e soprattutto coloro che non sono esperti in questo settore, possono essere alla ricerca di suggerimenti e soluzioni che spiegano loro come poter acquistare o vendere nel Forex. Sicuramente uno dei modi migliori è quello di usare degli indicatori, che indicano in modo visivo verso quale direzione sta andando il trend. Un particolare disegno grafico delle candele in un grafico Forex ci può indicare che è il momento migliore per comprare o per vendere, oppure ancora per rimanere fuori dal mercato dato che la situazione potrebbe essere molto delicata.

Analizzare i grafici nel Forex ci permette di capire se acquistare oppure vendere. In aggiunta allo studio dei grafici, possiamo usare anche gli indicatori, che sono degli strumenti creati appositamente per questo scopo, ovvero segnalare al trader che è possibile aprire delle nuove posizioni, indicando anche in che direzione è possibile aprire. Un indicatore di Forex può anche essere chiamato “segnale Forex”.

Inoltre, per i principianti, fare trading con un conto demo è un modo per poter iniziare a trader senza spendere o rischiare denaro vero. E’ anche uno strumento utile per poter testare un indicatore e capire se esso può essere utile, per il nostro modo particolare di far Forex, per capire se acquistare o vendere. L’account demo dunque viene utilizato per aprire delle nuove posizioni senza rischiare. In questa maniera potremo essere in grado di vedere in prima persona come si muove un indicatore, senza alcun grado di rischio.

Ricordate infine che gli indicatori devono essere parte integrante di un competo sistema di Forex, al fine di essere realmente efficaci. Per esempio, un indicatore può dirci quando converrebbe entrare nel mercato, ma da solo non sarà utile. Per operare con successo, bisogna anche sapere che tipo di posizione conviene aprire, ovvero se long o short, quanto rischio c’è e quando conviene uscire.
Articolo tratto da Forex Online Trading del 02/06/2010.

EURUSD AL RIBASSO DOPO I DATI ECONOMICI STATUNITENSI

L'Euro è sceso al minimo da due giorni contro il Dollaro, ma le perdite sono state limitate dal rilascio di una serie di dati economici americani.

La coppia EUR/USD ha raggiunto 1,3882, il minimo da giovedì, nel corso dei primi scambi europei pomeridiani, consolidandosi a 1,3884, in calo dello 0,59%. Supporto a 1,3697, minimo del 20 ottobre; resistenza a 1,4097, massimo di lunedì.

Lunedì, il presidente della Federal Reserve di New York, William Dudley, ha dichiarato che l'approccio della Fed nei confronti di nuovi acquisti di valori dipende dal contesto economico.

"Qualora le prospettive economiche dovessero prendere una brutta piega, si potrebbe agire in mille modi", ha dichiarato Dudley. "Nulla però ci conferma se stavamo agendo nella giusta direzione, con le nostre politiche economiche".

L'Euro è sceso contro la Sterlina, con la coppia EUR/GBP a 0,8763, in calo dell'1,31%.

Più tardi, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati sulla fiducia dei consumatori e sui prezzi delle case, così come anche sul settore manifatturiero.

lunedì 25 ottobre 2010

USDCHF AL MINIMO DA DUE GIORNI

Il Dollaro è sceso al minimo da due giorni contro il Franco Svizzero dopo le critiche alla "svalutazione competitiva" mosse nel corso delle riunioni del G20.

La coppia USD/CHF ha raggiunto 0,9664, il minimo dal 21 ottobre, nel corso degli scambi europei mattutini, consolidandosi a 0,9697, in calo dello 0,73%. Supporto a 0,9462, minimo storico e del 14 ottobre; resistenza a 0,9804, massimo di venerdì.

All'incontro sudcoreano del G20, le nazioni industrializzate ed emergenti hanno raggiunto l'accordo di mantenere le loro bilance commerciali (riflesso dell'influenza dei tassi di cambio) a "livelli sostenibili". Si è parlato anche di sistemi di cambio basati sul mercato.

La fiducia nel Dollaro è in ribasso dopo il rapporto della banca d'investimenti Goldman Sachs, che suggerisce alla Federal Reserve di fornire almeno 4mila miliardi di dollari sotto forma di alleggerimento quantitativo.

Il Franco Svizzero è salito contro l'Euro, con la coppia EUR/CHF a 1,3617, in calo dello 0,12%.

Più tardi, gli Stati Uniti pubblicheranno i dati relativi all'industria ed alle vendite di abitazioni.

EURUSD DOPO I DATI ECONOMICI USA

L'euro ha tagliato le perdite contro il Dollaro, ritirandosi dal massimo da sei giorni a seguito della pubblicazione dei dati statunitensi relativi al settore immobiliare.

La coppia EUR/USD si è ritirata da 1,4080, il massimo dal 15 ottobre, per raggiungere 1,3985, il massimo del 15 ottobre e da otto mesi, nel corso degli scambi europei pomeridiani.

In una relazione, la National Association of Realtors ha dichiarato che le vendite di abitazioni sono salite a 4,53 milioni a settembre, dopo il rialzo a 4,12 milioni segnato ad agosto, rivisto in ribasso da 4,13 milioni. Gli analisti avevano previsto un rialzo destagionalizzato pari a 4,25 milioni di unità.

Commentando la relazione, Lawrence Yun, capo-economista alla NAR, ha affermato: "è in atto una ripresa del settore immobiliare, ma procederà a singhiozzi dipendentemente dall'impatto della moratoria di preclusione".

"La direzione generale è quella di un graduale rialzo delle vendite con i compratori rispondenti ai minimi storici nei tassi d'interesse relativi ai mutui ed alle condizioni favorevoli".

L'Euro è sceso contro la Sterlina, con la coppia EUR/GBP a 0,8875, in calo dello 0,23%.

Nell'Eurozona, gli ordinativi sono saliti più del previsto nel mese di agosto.

COME EVITARE DEI FINTI SISTEMI DI FOREX

Ci sono molti diversi mercati finanziari nel mondo, ma il mercato del Forex è il più grande. Oggi questo mercato è in grado di offrire dei benefici che nessun altro mercato ha mai avuto. Tuttavia, ci sono ancora alcune sfide connesse a questo mercato che bisogna vincere, se si vogliono guadagnare soldi.

La prima sfida è che questo mercato funziona ventiquattro ore su ventiquattro per cinque giorni a settimana. Ricordando questo, vi è la necessità di impostare una strategia di trading in modo che si possa scambiare durante l’arco di tempo conveniente per te. E’ inoltre necessario notare che il mercato del Forex ti permette di investire anche solo una piccola parte del tuo denaro ed essere in grado di guadagnare molti, ma allo stesso tempo hai anche il rischio di perdere tutti i tuoi soldi.

Non è un segreto che il mercato Forex è estremamente concorrenziale, nonché un settore molto impegnativo a causa di questi due fattori. Proprio per questo, molte persone perdono molti soldi. In più, ci sono anche molte truffe sul mercato del Forex che ti invogliamo ad avere dei guadagni rapidi. Tutte queste truffe potrebbero costarti tempo e denaro.

Oggi ci sono molte persone che sostengono di avere una componente segreta per avere successo nel mercato del Forex. Questa componente vi farà sicuramente molto ricchi durante la notte. Tuttavia, dovete capire che la verità sul mercato Forexè che non c’è nessun componente segreto. Dato che ci sono molte truffe legate al mercato del Forex, è necessario sapere come fare per non cadere nella trappola.

E’ necessario assicurarsi di avere buon senso durante il controllo sui diversi prodotti Forex. Se alcuni prodotti stanno cercando di apparire troppo belli per essere veri, probabilmente è così. È necessario ricordare che non ci sono schemi o trucchi per arricchirsi rapidamente sul mercato del Forex. Se alcuni prodotti promettono enormi profitti in breve tempo, è probabile che sia una truffa ed è meglio stare alla larga.

Se i prodotti non offrono alcuna garanzia di rimborso, allora è meglio non acquistare questi prodotti. Meglio andare su prodotti che vi offrono un periodo gratuito di prova, dato che in questo modo si è in grado di testare il prodotto e stabilire se è adatto per voi o meno.

È necessario assicurarsi di aver controllato tutti i giudizi possibili del prodotto prima di effettuare l’acquisto.

Come ogni altra cosa, anche nel Forex c’è bisogno di istruzione, ovvero di conoscere la materia. Certo, si può iniziare a fare trading avere un discreto successo. Comunque prima o poi le perdite verranno e bisogna sapere come comportarsi.

Ciò non implica che dopo aver studiato anche i migliori materiali, inizierete a guadagnare al 100%, ma le informazioni e la conoscenza vi risparmieranno un sacco di trappole.

Oggi Internet vi dà la possibilità davvero unica di scegliere esattamente ciò che serve al miglior prezzo sul mercato. E’ strano ma la maggior parte delle persone non usano questa possibilità. Per avere informazioni sui vari sistemi di trading puoi cercare su internet, visitare le reti sociali e avere uno sguardo d’insieme. Vai nei forum di nicchia e partecipa alle discussioni on-line. Tutto questo ti aiuterà a costruire una vera visione del mercato, in maniera da prendere una decisione intelligente e ben equilibrata.

Articolo tratto da www.mondoforex.com del 12/10/2010.

domenica 24 ottobre 2010

PERCHE' LE STRATEGIE DI TRADING NON FUNZIONANO

La volatilità del dollaro nei confronti dell’euro e delle altre principali coppie di valute ha reso il commercio in valuta estera molto popolare, ma l’afflusso di nuovi operatori sul mercato si è spesso scontrato con la perdita di denaro. Ma perché molti operatori non riescono ad avere successo nel forex trading?

Molto spesso gli operatori operano con delle strategie commerciali comuni, che però hanno delle limitazioni che in pochi capiscono.

Andiamo a vedere in questo articolo perché alcune delle strategie di scambio valute più popolari falliscono e, soprattutto, come poter risolvere questo problema.

Molte strategie di trading forex non sono in grado di trarre profitto a causa di due motivi princiopali. Il primo è dovuto a delle povere tecniche di gestione del denaro, il secondo è dovuto sostanzialmente a delle condizioni di mercato avverse.

Il primo punto è abbastanza semplice da capire, dato che una buona gestione del denaro significa lasciar correre i profitti e tagliare le perdite entro breve tempo. Un incalcolabile numero di tecniche di negoziazione consigliano di fare proprio questo, ma ogni volta sono in pochi quelli che effettivamente riescono a mettere in pratica questi consigli.

Il secondo punto è meno citato ma è altrettanto importante. Le strategie di trading tendono ad avere delle performance minori di quello che ci si attenderebbe in determinati ambienti del mercato. Se siamo in grado di riconoscere i limiti di una strategia in determinate circostanze allora possiamo capire come operare al fine di proteggere e di preservare i profitti in condizioni di mercato sfavorevoli.

E’ possibile fare una classifica delle strategie di trading in molti gruppi diversi, ma per poter capire meglio questo concetto è utile fare degli esempi andando a considerare stili di trading diversi applicati a delle condizioni di mercato differenti.
Le strategie di negoziazione ci consentono di avere anche due stili di negoziazione nettamente diversi, che si differenziano esaminando le prestazioni di ogni diversa strategia. In primo luogo vogliamo guardare alle prestazioni teoriche di queste strategie.

Nonostante l’impressionante rendimento della strategia basata sulle medie mobili, nel lungo periodo è chiaro che la strategia di trading range è l’opzione migliore. Tenuto conto di tali informazioni occorre però individuare ogni volta quali circostanze si devono guardare per poter fare trading utilizzando degli stili specifici. Naturalmente è praticamente impossibile prevedere con precisione quale sarà la strategia migliore in un determinato periodo di tempo, resta quindi fondamentale utilizzare delle buone tecniche di gestione del denaro al fine di proteggersi contro gli imprevisti che potremmo avere dal mercato.

In caso di volatilità estremamente elevata, quasi sempre possono esserci delle perdite di denaro se si usano delle strategie che appartengono alla gamma dell’operatività RSI, in quanto i principali breakouts possono facilmente far andare le valute in una situazione di forte ipercomprato o di forte ipervenduto, anche per lunghi periodi di tempo.

Dobbiamo dunque trovare un modo per capire se conviene usare una determinata strategia piuttosto che un’altra. Una delle componenti chiave del Forex è la volatilità implicita, ovvero un’opzione che ci permette di stimare la quantità che, di una determinata valuta, si muoverà all’interno di un determinato periodo di tempo.

Gli indici di volatilità sono strettamente correlati ai profitti e alle perdite che potremmo avere dal nostro trading. In effetti si vede una forte correlazione tra l’euro e il dollaro e la volatilità a un mese.

Continuando ad analizzare il forte rapporto tra l’andamento delle coppie di valute e il nostro indice di volatilità, possiamo capire che possiamo probabilmente utilizzare la misura della volatilità come strumento per filtrare le nostre strategie di trading. Possiamo vedere che la strategia di RSI viene fortemente sottoperformata nei mesi in cui la lettura del Volatility Index è aumentata notevolmente.

Secondo una semplice regressione statistica, la strategia basata sull’RSI non ha mai prodotto un profitto mensile se la coppia di valute EUR/USD ha avuto un grande rialzo del livello di volatilità.

Il legame tra la nostra strategia che si basa sulla media mobile e la volatilità è molto simile, tanto che possiamo vedere che questi due valori tendono a muoversi nella stessa direzione. Utilizzando la stessa analisi statistica di base, il nostro modello di trading ci suggerisce che la strategia di Moving Average ci fa perdere ogni volta che, nella coppia di valute tra EUR e USD, la volatilità implicita scende in modo significativo.

Che conclusioni possiamo trarre, dunque, dalle analisi che abbiamo fatto in questo articolo?

Abbiamo considerato due strategie di trading molto comuni, individuando le condizioni di mercato corrette per entrambe. Nel fare questo abbiamo individuato anche quando, nonostante le apparenze, non si riescono a vedere delle strategie di trading.

Anche se è improbabile che gli operatori seguano queste strategie in maniera esatta, si può usare lo stesso concetto su una vasta gamma di stili di negoziazione simili. Se una strategia dipende, ad esempio, da un andamento del prezzo molto forte o da un suo ritmo sostenuto, sarebbe probabile attendersi un rendimento inferiore nei periodi di bassa volatilità dei prezzi.

In questo senso possiamo dire che una strategia potrebbe essere meglio di un’altra in talune condizioni di mercato, dunque un buon trader sa anche capire quando conviene cambiare strategia per adattarsi alle mutevoli condizioni del Forex e dei trend.

Articolo tratto da www.mondoforex.com del 24/07/2010.

RIFLETTORI PUNTATI SUL G20

L'assenza di dati macro economici negli Usa ha spostato l'attenzione dei mercati sul vertice sudcoreano del G-20 dove i ministri delle finanze dei paesi partecipanti si confronteranno in merito alle tensioni generate dalla cosiddetta 'guerra delle valute' che sta dominando lo scenario globale e fondamentalmente circoscritta a dollaro e yuan.

Positiva la notizia del raggiungimento dell'accordo per la riforma della governance dell'Fmi, che prevede una maggiore presenza dei paesi emergenti rispetto agli europei. In questo quadro è comunque proseguita la serie di risultati trimestrali migliori delle attese che tuttavia non hanno inciso sull'andamento dei listini di Wall Street. L'indice industriale Dow Jones ha concluso gli scambi a 11132 punti in calo dello 0.13%, il Nasdaq Composite ha invece guadagnato lo 0.80% attestandosi a quota 2479 punti, più contenuto il rialzo dell'S&P500, salito dello 0.24% a 1183 punti.

EUR/USD : BUCATA LA SOGLIA DI 1,40

L'Euro ha esteso i guadagni contro il Dollaro, salendo al massimo da quattro giorni mentre si attende la riunione dei ministri della finanza partecipanti al G20.

La coppia EUR/USD ha raggiunto 1,4049, il massimo dal 15 ottobre, nel corso degli scambi europei del primo pomeriggio, consolidandosi a 1,4025, in crescita dello 0,44%. Supporto a 1,3636, minimo del 5 ottobre; resistenza a 1,4155, massimo di venerdì e da dieci mesi.

Il Dollaro è salito dopo l'affermazione del Segretario del Tesoro statunitense, Timothy Geithner, che ha definito "in allineamento" le maggiori valute.

Ha chiamato i leader finanziari del G20 ad aderire ad alcune norme sui tassi di scambio prima degli incontri del fine-settimana, oltre ad affermare che cercherò obiettivi "sostenibili" nel tentativo di bilanciare l'economia gobale.

L'Euro è salito contro la Sterlina, con la coppia EUR/GBP a 0,8996, in crescita dello 0,93%.

I dati preliminari relativi all'Eurozona hanno riportato, per il mese di ottobre, un aumento dell'indice dei direttori d'acquisti del settore manifatturiero.