domenica 4 agosto 2013

USD/CHF previsione settimanale: 5 – 9 agosto

Il dollaro è in calo contro il franco svizzero venerdì, in calo dal massimo di una settimana dopo i dati più deboli del previsto negli USA che hanno allentato le aspettative che la Federal Reserve ridimensionerà il programma di acquisti per la fine dell’anno.
Il cambio USD/CHF ha toccato i massimi della seduta di 0,9390, il massimo dal 25 luglio prima di attestarsi a 0,9294, in calo dello 0,76% sulla giornata.

Supporto a 0,9252, minimo di giovedì e resistenza a 0,9390, massimo di venerdì.

Il Dipartimento per il Lavoro ha dichiarato che l’economia statunitense ha segnato 162.000 nuovi posti di lavoro a luglio, meno del previsto aumento di 188.000 dal report precedentemente riportato di 195.000.

Il tasso di disoccupazione è sceso al 7,4% dal 7,6% a giugno, dovuto in parte al maggiore numero di persone che hanno lasciato la forza lavoro.

I dati sono giunti nell’incertezza sul futuro del programma di stimolo della banca centrale statunitense dopo che la Fed ha dichiarato mercoledì che continuerà ad acquistare 85 miliardi di dollari al mese in titoli del Tesoro senza dare suggerimento sui piani di acquisti di bond.

Lo Swissie è stato supportato dai dati che hanno mostrato che l’indice PMI SVME è salito a 57,4 a luglio, da una lettura di 51,9 nel mese precedente, il massimo dal giugno 2011. Gli analisti avevano previsto che l’indice sarebbe salito a 52,5 lo scorso mese.

Nonostante le perdite, il biglietto verde ha chiuso la giornata con un aumento di 0,1% contro la valuta elvetica, in seguito al rilascio dei dati USA economici nel corso della settimana.

Il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato inoltre che il numero di persone che ha presentato la richiesta di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 26 luglio è sceso di 19.000 unità a 326.000, il minimo dal gennaio 2008.

L’ISM ha dichiarato che l’indice PMI è salito a 55,4 a luglio, il massimo dall’aprile 2011, contro la lettura di 50,9 di giugno.

I dati sono giunti dopo che il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato mercoledì che il prodotto interno lordo è salito ad un tasso destagionalizzato dell’1,7% nel trimestre terminato a giugno, superando le aspettative di una crescita dell’1%.

La società di elaborazione buste paga ADP ha dichiarato che l’occupazione non agricola ha segnato un aumento destagionalizzato 200.000 unità a luglio, superando l’aumento previsto di 180.000.

Nella prossima settimana gli USA pubblicheranno i dati ribassisti sul settore di attività dei servizi, nonché un report sulla bilancia commerciale.

I dati statunitensi sono stati seguiti con attenzione dagli investitori, in quanto mostrano se rafforzano o indeboliscono lo probabilità che la Fed riduca gli acquisti.

In attesa della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista di questi ed altri dati significativi che potrebbero condizionare i mercati. La guida salta venerdì in quanto non sono previsti eventi rilevanti in questa giornata.

Lunedì 5 agosto
Negli USA l’ISM pubblicherà un report sull’attività del settore dei servizi, un indicatore economico chiave.

Martedì 6 agosto
Gli USA rilasceranno un report sul bilancio commerciale, la differenza in valore tra le importazioni ed esportazioni.

Mercoledì 7 agosto
La Banca Nazionale Svizzera rilascerà i dati sulle riserve di valute estere, che offrono un punto di vista interno sulle operazioni bancarie. La Svizzera rilascerà un report sull’inflazione al consumo.

Gli USA produrranno i dati settimanali sulle scorte di greggio.

Giovedì 8 agosto
Gli USA rilasceranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, un indicatore economico chiave.


(da investing.com 04/08/2013)