martedì 12 luglio 2011

CALO DELLE BORSE ASIATICHE , PAURA PER LA ZONA EURO

Le borse asiatiche sono state in netto calo nella giornata di martedì, i timori che la crisi del debito sovrano della zona euro possa diffondersi in Italia, la terza economia dell’area, ha indotto gli investitori a evitare attività più rischiose.

Alla chiusura degli scambi asiatici, l’indice Hang Seng di Hong Kong, è precipitato del 2,4%, il Kospi Composite della Corea del Sud ha perso il 2,2%, mentre in Giappone il Nikkei 225 ha perso l’1,4%.

Il costo per assicurare il debito del governo italiano contro l'insolvenza è salito a un record storico nella giornata di ieri, mentre una breve sospensione nel trading di azioni delle banche italiane ha esacerbato i timori che la crisi del debito possa estendersi al settore bancario italiano.

Nel frattempo, la Presidente del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde, ha dichiarato che l'istituzione non è pronta a discutere le condizioni di un secondo pacchetto di salvataggio per la Grecia.

Le azioni degli istituti di credito giapponesi hanno segnato performance negative, seguendo le loro controparti globali, con Mitsubishi UFJ Financial Group che ha perso il 2,95%, mentre Nomura Holdings ha segnato -3,3%.

I titoli degli esportatori giapponesi orientati verso l'Europa hanno seganto dei cali, con la Sony che è crollata del 3%, il produttore di fotocamere digitali Canon che ha segnato -1,8%, mentre Toyota ha segnato 1,9%.

A Hong Kong, le azioni West China Cement hanno segnato -11,6% dopo che l’agenzia di rating Moody ha dichiarato che l'azienda ha posto sotto esame 61 aziende cinesi.

Nel frattempo, le azioni Industrial and Commercial Bank of China hannos egnato - 2,25%, mentre la rivale China Construction Bank e Bank of China hanno visto le azioni segnare -2,6% e -2,75%.

L’indice ASX/200 in Australia ha segnato -1,8%, i produttori di materie hanno segnato delle perdite dopo che i prezzi di metallo sono scesi sul New York Mercantile Exchange.

Il colosso Minerario BHP Billiton ha segnato -1,7%, Rio Tinto ha indicato un calo del 2,15%, mentre Iluka Resources segnano un forte calo del 5,7%.

Le previsioni per i mercati azionari europei sono state ampiamente inferiori. I futures EURO STOXX 50 hanno segnato -1,4%, i futures CAC 40 hanno segnato -1,5%, i futures FTSE 100 hasso segnato un calo dello 0,8%, mentre i futures tedeschi DAX hanno segnato -1,25%.

Nel corso della giornata, i ministri delle finanze dell'Unione europea si incontreranno per discutere di un'asta di titoli obbligazionari italiani nel corso nella settimana.

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