martedì 28 agosto 2012

ANALISI MERCATO DEL 28/08/2012

La settimana si apre col segno positivo nonostante la debolezza dell’economia tedesca. Il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,89% a 15.012 punti, il Dax dell'1,1% a 7.047 punti e il Cac dello 0,86% a 3.462 punti. Anche negli Usa le borse hanno avuto un’ottima performance e si avvicinano nuovamente ai massimi degli ultimi mesi. In aperture di giornata l’indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese in Germania si e’ attestato a livelli peggiori delle previsioni e del mese di Luglio ma secondo gli economisti di Commerzbank tornerà a salire solo una volta che si ridurrà l'incertezza sulla crisi del debito sovrano dell'area euro. Questo probabilmente non avverrà presto visto che, prima di intervenire, i policymaker aspetteranno che la crisi peggiori ancora.

Dura la posizione di Berlino che sta facendo di tutto per allentare le condizioni per accedere all'acquisto di titoli di Stato in modo da non compromettere l'indipendenza dell'Eurotower. Secondo lo Spiegel Volker Bouffier ne ha abbastanza, sia di Draghi, che dell'Italia e ha dichiarato che "La Banca centrale europea non può diventare un'istituzione che interviene per salvare dai fallimenti i bilanci dei singoli governi, come quello dell'Italia - ha dichiarato - cio' non fa parte del suo mandato". "Draghi rischia di essere ricordato nella storia come colui che ha contraffatto la moneta unica".il quotidiano Tedesco spiega che "se le proposte di Draghi dovessero prevalere, i banchieri centrali dell'Europa potrebbero perdere il controllo, nel medio termine, sull'offerta di moneta, fattore che a sua volta potrebbe scatenare una forte inflazione" ed inoltre, "i governi sud-europei potrebbero fraintendere l'azione della Bce e interpretarla alla stregua di un segnale, che potrebbe indurli a ritenere che alla fine otterrebbero comunque aiuti a basso costo, senza dare il via ad alcuna seria riforma". Senza dimenticare che "i contribuenti tedeschi dovrebbero accollarsi rischi valutati miliardi di euro senza avere alcuna voce in capitolo". Insomma un atteggiamento assolutamente contrario alla Bce gestione Draghi.

Iniziano pero’ a trapelare notizie su quanto potrebbe accadere nell’importante giornata del 6 Settembre. “Vi chiedo di pazientare fino al 6 settembre, quando vi spiegheremo esattamente come lo faremo'', cosi' Jorg Asmussen, membro del comitato esecutivo della Bce, rispondendo a margine di un convegno ad Amburgo, sul funzionamento del nuovo programma di acquisto di titoli di stato da parte dell'Eurotower. Il prossimo 6 settembre sara’ resa nota la decisione della Bce sui tassi a cui seguira' la consueta conferenza stampa del presidente Mario Draghi. Anche in questo caso le dichiarazioni sembrano molto piu’ di un avvertimento. Qualcosa dovrebbe succedere il 6 di Settembre e successivamente il 12 Settembre sara’ la data da annotare sul calendario. Anche dagli Usa infatti sembrano arrivare aperture a nuovi interventi. La Federal Reserve dovrebbe agire subito per dare sostegno all'economia americana. Lo ha dichiarato Charles Evans, presidente della Fed di Chicago, durante una conferenza, aggiungendo che il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti è "ben al di sopra di livelli sostenibili" e continuerà a esserlo per un po' di tempo. "Non penso che dovremmo aspettare di vedere cosa portano i prossimi dati. Abbiamo di gran lunga superato la soglia" al di sopra della quale bisogna intervenire, "dovremmo agire ora". "Una percentuale insolitamente alta di disoccupati è rimasta senza lavoro per un periodo di tempo molto esteso". Le ultime minute del Fomc mostrano una crescente propensione dei membri ad attuare nuove misure di stimolo.

Nella riunione di domani a Madrid col presidente del Consiglio Europeo, Herman Van Rompuy, il premier spagnolo Mariano Rajoy insisterà sulla necessità di realizzare l'unione bancaria fra i paesi dell'eurozona entro dicembre, in esecuzione degli accordi adottati dai leader europei, rimasti finora sulla carta, segnalano fonti governative. Il dato piu’ importante della giornata e’ atteso alle ore 16 con la fiducia dei consumatori Usa. Nel corso di questa settimana rimane fondamentale il discorso che il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, terra’ a Jackson Hole il 31 Agosto, dove si incontreranno tra i più importanti economisti e banchieri centrali al mondo. I membri del comitato di politica monetaria della Fed, il Federal Open Market Committee, continuano a tenere sotto osservazione i numeri relativi all’occupazione Usa. La decisione sul da farsi (QE3?) arriverà dal meeting della Fed sopra citato.

Come preventivato la Apple ha segnato una nuova giornata storica sfruttando le notizie provenienti dai tribunali andando a segnare dei nuovi massimi storici e dando un segnale ancora interessante. BIsogna fare attenzione pero’ ai segnali di ipercomprato sul titolo. Sullo S&P500 da seguire eventuali attacchi a quota 1424 che potrebbe, in caso di rottura, fornire segnali di rafforzamento importanti.

da forexpros.it

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