domenica 26 giugno 2011

COME CAPIRE LA LEVA FINANZIARIA NEL FOREX

Il mercato Forex è interessante ed accessibile anche ai piccoli operatori grazie alle opzioni della leva finanziaria. Tale leva dà al trader stesso la possibilità di aumentare il profitto di un investimento. Tuttavia, l’effetto leva funziona nei due sensi, aumenta i guadagni potenziali ma aumenta anche il rischio potenziale. Pertanto, la leva aumenta sia gli utili che le perdite.

Sfruttare la leva in una posizione implica una riduzione della garanzia, nota come margine, dato che si apre una posizione di maggior valore. I broker offrono una scelta di leva massima di 400 a 1, a seconda della posizione e del broker stesso.

La leva è sempre visualizzata in forma di relazione, come 100:1. Questo significa che per operare con 100 unità di moneta basta avere una sola unità di moneta reale disponibile sul conto. In altre parole, il trader può avere solo 1.000 dollari per operare con 100.000 dollari.

Come è possibile? Il mercato Forex ci permette di fare trading sulle valute, lo sappiamo. L’importo di ogni minimo cambio del prezzo delle valute, in un dato giorno, è abbastanza piccolo. La leva è una caratteristica necessaria nel mercato del forex, non solo per l’entità del capitale necessario per fare trading, ma anche perché le principali valute fluttuano in media meno dell’1% al giorno. Senza la leva, il Forex non attirerebbe capitali.

In realtà, il concetto stesso di leva è ciò che rende possibile l’esistenza di molti broker. Si tratta di conti correnti in banche diverse che servono come fornitori di liquidità. Questo significa che la banca consente al broker di operare con somme superiori a quelle depositate, a beneficio dell’utente. In questo caso viene data una caparra, ovvero una garanzia, alla banca. Tale valore definisce il rischio massimo dell’operazione.

Dunque, se si vuole fare forex occorre capire il concetto di leva, che è fondamentale per sapere che cosa stiamo facendo.

Nel mercato delle valute il margine è la quantità di denaro nel conto necessaria per fornire le giuste garanzie al nostro broker. Dal momento in cui apriamo un conto Forex, infatti, il broker richiedere delle garanzie, che sono rappresentate dal margine. Tale margine è espresso in termini percentuali, solitamente pari all’1% del valore delle posizioni aperte.

Il margine è calcolato in base alla dimensione dell’operazione e alla leva. Per esempio, se operiamo con un lotto standard e con un effetto leva di 100 a 1, siamo in grado di gestire 100 volte il nostro investimento. Vuoi dire che per operare con 100.000 dollari, c’è bisogno di investirne solo 1.000 . In termini di margine questo significa che ho bisogno di avere l’equivalente dell’1% nel conto per poter operare. L’1% della nostra posizione da 100.000 dollari, è 1.000 dollari.

Il margine è una cosa obbligatoria da considerare, per tutte le operazioni. Tale somma di denaro deve essere considerata come un deposito in buona fede per assicurarsi da eventuali perdite. Se le tue perdite infatti fanno scendere il tuo margine al di sotto del minimo richiesto per coprire le posizioni aperte, il broker farà una chiamata di margine e chiuderà tutte le tue operazioni. Poiché nel Forex non puoi andare in negativo, la chiusura delle posizioni impedisce al trader di avere delle perdite.

Il margine si collega all’effetto leva, il quale ha molte funzioni:

consente di investire di più, se dunque si investe di più le prospettive di guadagno sono proporzionalmente molto più grandi;

se si investe di più, sarà necessario adattare le proprie strategie di trading ed essere sempre a conoscenza del margine usato. Non si dovrebbe mai raggiungere il 100% del margine utilizzato. In caso contrario, significa che non si ha più spazio sufficiente per operare e il sistema interrompe automaticamente le posizioni. Questa misura automatizzata è fatta per prevenire la perdita.

Facciamo un esempio pratico per capirne il funzionamento. Ipotizziamo che un trader abbia nel suo conto forex 10.000 dollari. Il commerciante compra 1 lotto della coppia di valute EUR / USD al prezzo di 1,2750, con l’effetto leva massimo di 100:1, che gli offre la possibilità di operare come se avesse 1.000.000 di dollari.

Tuttavia, in un account normale, un lotto è pari a 100.000 dollari di unità di valuta, considerando la valuta di base. Pertanto, quando si acquista 1 lotto di EUR / USD, si hanno 100.000 dollari, per investire i quali bastano solo 1.000 dollari di capitale reale. I 1.000 dollari moltiplicati per un effetto leva di 100 a 1, ti danno i 100.000 dollari investiti.

Così ora si hanno 1.000 dollari impiegati nel margine e 9.000 dollari a margine libero.

Se dalla posizione si ha un guadagno, i proventi vengono aggiunti alla differenza nel conto del commerciante. Allo stesso modo, se dalla posizione si ha una perdita di denaro, le perdite vengono sottratte dal totale del conto. Se il prezzo si muove di 100 pips in favore del trader, ovvero il tasso di cambio sale a quota 1,2850, il trader potrebbe guadagnare un profitto di 1.000 dollari, ovvero 10 dollari, che è il valore di un pip nei lotti standard, per i 100 pips di guadagno. L’operatore ha aumentato dunque del 10% il suo conto con una sola transazione.

Al contrario, se la posizione fosse stata di 75 pips contro il trader, egli avrebbe 750 dollari, facendo registrare un nuovo capitale di 9.250 dollari.

Fino ad ora non c’è nulla di strano in queste posizioni, ne abbiamo vista una positiva e una negativa. La perdita è una cosa che nel Forex ci può stare. Una delle prime cose che si dice ai novizi del mercato delle valute è che perdere denaro è una cosa che bisogna prendere in considerazione.

Se il trader avesse esagerato nella sua operatività e avesse acquistato sei lotti, dunque un totale di 600.000 dollari, e l’operazione dovesse andare contro quello che si era pianificato, la cosa avrebbe portato ad una perdita di 6.000 dollari, ovvero una perdita di 100 pips per ogni lotto. Le posizioni dunque sarebbero state chiuse a causa di una richiesta di margini, poiché la differenza tra la somma che si ha e la perdita nell’account era scesa al di sotto del requisito di margine, supponendo che il requisito di margine sia del 10% per ogni lotto. Per questo motivo, per ogni lotto si deve avere almeno un saldo di 1.000 dollari. Se si perdono 6.000 dollari come nell’esempio precedente, invece, il saldo rimane a 4.000 dollari e il broker chiama la chiusura della posizione prima che essa raggiunga la perdita di 100 pips per lotto.

L’effetto leva, è dunque una spada a doppio taglio. Essa può aiutarvi a raggiungere grandi benefici ma può anche causare delle enormi perdite. Quindi, come i commercianti professionisti nel forex, anche noi dobbiamo usare la leva per ottenere dei grandi benefici. Guadagnare molto denaro avendo a disposizione un capitale molto limitato è una cosa particolarmente difficile, anche se si apre una posizione nella direzione del trend. Ecco perché c’è bisogno di un broker che fornisca un’adeguata leva, in modo che in questo modo sia possibile operare efficacemente nel mercato dei cambi.

Il modo per evitare di avere delle perdite significative, come le chiamate di margine, è attraverso l’uso corretto degli ordini di stop loss. Tali stop loss, infatti, ti permettono di gestire in maniera corretta il tuo capitale.

Così quando si fa la scelta di un buon broker, una delle cose che bisogna necessariamente tenere in conto è la leva finanziaria che esso ci fornisce e i limiti di margine che il broker stesso ci dà, in quanto è proprio la leva che potrebbe essere il nostro alleato per guadagnare molto denaro. Allo stesso tempo, come abbiamo visto in questi ultimi esempi, non bisogna mai abusarne.

Articolo tratto da http://www.mondoforex.com del 01/06/2011.

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